Sabato 4 novembre, alle ore 10.30, presso l’auditorium di Villa dei Papi, in Benevento, sarà presentato il volume storico-fotografico di Peppe Porcaro

Il libro ripercorre la storia dei primi quarant’anni di vita dell’Unione Sportiva Rugby Benevento, la società fondata nel 1966, grazie all’intuizione di Franco Gerardo, all’opera di Franco Ascantini ed alla disponibilità di Padre Antonio Bevilacqua. La penna di Peppe Porcaro, rugbista e poi collaboratore tecnico della società, racconta l’entusiasmo dei primi anni di vita del sodalizio sportivo; passa in rassegna le diverse stagioni del Benevento fino alla promozione in serie A nel campionato 1980-1981 e agli scudetti vinti dalle squadre dell’Under 15 (stagione 2005/06) e dell’Under 17 (stagione 2004/05); svela gli intrecci che portarono alla costruzione, alla consegna ed alla gestione del campo di rugby a Pacevecchia e con essi il rapporto tra l’Unione Sportiva e la città; non manca di mettere in evidenza le difficoltà affrontate dalla società, sia dal punto di vista dirigenziale sia in merito alla scissione che nel 1995 portò alcuni atleti a lasciarla definitivamente.Il libro è arricchito da numerose foto, scelte con cura tra le migliaia scattate sul campo da gioco da Franco Fiore, sostenitore della società, dirigente e presidente della medesima dal 1994 al 2001. Gli scatti non solo arricchiscono la narrazione, offrendo piacevoli pause nell’avvincente lettura, ma corredano l’intera seconda parte del volume. Dal minirugby, alle formazioni giovanili, dalla prima squadra agli Old, le immagini raccontano ciò che le parole non riescono a trasmettere e la storia non può restituire. Il volume è dunque rivolto non solo ai soci, agli atleti, ai dirigenti che in questi anni hanno contribuito a fare la storia dell’U.S. Rugby Benevento, ma anche a tutti gli amici, i parenti, i tifosi, i conoscenti che gravitano intorno a questa promettente realtà sportiva. Nonché agli appassionati della pallovale e a chiunque, da curioso, voglia sapere qualcosa in più su questo sport e sulla filosofia che vi sottende, quella passione autentica che, sola, può aiutare a formare il carattere non solo in vista delle mete sportive ma anche, più propriamente, delle tappe fondamentali di ogni esistenza.Infine, solo poche parole per presentare i relatori della giornata. Benché ciascuno di essi abbia ricoperto e tuttora ricopra più ruoli, non solo nel mondo della pallovale, pare utile sottolinearne la radice del rapporto con l’U.S. Rugby Benevento:Padre Antonio Bevilacqua contribuì a formare il primo nucleo della futura squadra di rugby, un gruppo di ragazzi desiderosi di lanciarsi in una nuova avventura che in lui trovarono sostegno, anche in termini pratici. Fu infatti grazie al suo interessamento che poterono svolgersi i primi allenamenti sul campo del seminario arcivescovile;Franco Ascantini, rugbista della Partenope Napoli e poi tecnico a livello nazionale, fu il primo allenatore del Benevento. Grazie a lui si formarono le prime generazioni di atleti e sua fu pure l’intuizione di puntare su giovani e giovanissimi per costituire un valido vivaio da cui attingere le energie necessarie per sostenere la squadra e traghettarla verso importanti traguardi, preferendo sempre la passione autentica ai richiami del professionismo;Sandro Gerolmini, dirigente che riuscì per primo a persuadere Padre Antonio Bevilacqua a pagare l’affiliazione alla FIR (Federazione italiana rugby). Fu lui a donare la prima serie di maglie bianco-celesti che avrebbero per il futuro caratterizzato i colori sociali dell’U.S. Rugby Benevento, in controtendenza rispetto al più comune giallo-rosso;Lino Maffi, personaggio di spicco nel modo del rugby (è stato, tra l’altro, tecnico federale e commentatore TV), organizzò la prima trasferta estera del Benevento in Francia, nel 1973;Gerardo Furno, giocatore del Benevento, avrebbe per primo, nella sua carriera, attraversato tutti i passaggi societari, diventando progressivamente accompagnatore delle giovanili, dirigente, consigliere ed infine presidente nel periodo 1987-1994.

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