Calcioscommesse. Domani la decisione su Paoloni

"La cosa più difficile è gestire nostra figlia Giulia, che ha tre anni. La sera mi prende il telefono, schiaccia il tasto che fa partire la chiamata a Marco e quando attacca la segreteria cerca il papà. Michela Spinelli, la moglie di Marco Paoloni,  parla così in un’ intervista al settimanale ‘Oggi’. "Siamo stati felicissimi per un periodo che ora mi sembra un’eternità. Lui è cambiato a settembre dell’anno scorso: era assente, nervoso – prosegue la moglie di Paoloni -. All’inizio ho pensato che avesse un’altra donna. Col senno di poi dico: ‘Magari avesse avuto un’amanté". "Ci dovevamo risposare in chiesa – aggiunge – quest’estate, lui voleva aspettare che Giulia fosse abbastanza grande da poter portare le fedi: e invece… Lui è malato di scommesse, non la mente criminale dell’organizzazione. Sono sicura che il processo vero, non quello mediatico, dimostrerà che Marco è limpido, buono, incapace, purtroppo, di vedere la malizia negli altri". (ANSA).

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