A Bologna una lettera autografa del musicista sannita Nicola Sala

Una lettera autografa di Nicola Sala a Bologna. Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ha recentemente digitalizzato e messo on line a disposizione di tutti gli studiosi l’intero imponente carteggio di padre Giovan Battista Martini, celebre teorico, didatta e studioso bolognese del XVIII secolo, consistente in circa 6000 lettere che si possono consultare, insieme ad altre preziose fonti, all’indirizzo http://www.museomusicabologna.it/cataloghi.htm.All’interno di questo carteggio si trova l’unica lettera finora conosciuta di Nicola Sala. Il maestro sannita scriveva all’illustre padre Martini il 29 giugno 1759 allegando un paio di sue brevi composizioni – un picciolo canto fermo, ed un canonetto – e chiedendo anche una sorta di consiglio professionale. Questo documento si viene ad aggiungere alla nascente collezione delle fonti relative al compositore cui è stato da poco intitolato il Conservatorio di musica di Benevento. In maggio è prevista, nell’ambito della programmazione dell’Istituzione di Alta Formazione musicale sannita, una giornata di studi su Nicola Sala, cui parteciperanno autorevoli docenti e ricercatori quali Rosa Cafiero (Università Cattolica di Milano), Rossella Del Prete (Università degli Studi del Sannio), Marina Marino e Maria Gabriella Della Sala (Conservatorio di Benevento) e l’archivista Tommasina Boccia. “L’intitolazione del Conservatorio a Nicola Sala – afferma il presidente Achille Mottola – ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica più informata su un personaggio che sino a poco tempo fa era noto solo per essere il titolare di una strada cittadina. Una figura sicuramente non collocabile nell’empireo dei grandissimi della musica, ma tuttavia un autore di grande dignità oltre che un notissimo didatta, testimone con la sua opera e la sua produzione di una connotazione territoriale che ci onora e comincia, finalmente, anche ad appassionare un mondo culturale che sino ad oggi lo ha guardato con qualche sufficienza”.

ARTICOLI CORRELATI