Prove generali per la gara di domenica prossima a Lecco contro i blucelesti lombardi. Andrea Camplone non si lascia certo intimidire dall’emergenza a centrocampo e vara un 4-3-3 molto compatto che, per quanto visto oggi sul sintetico dell’antistadio, non è affatto dispiaciuto.
Sotto gli occhi interessati del patron Oreste Vigorito, il tecnico pescarese ha mandato in campo, contro una mista guidata da Danilo Pileggi, il seguente schieramento: Gori tra i pali, difesa a 4 con Ferraro e Landaida centrali e con Pedrelli a destra e Palermo sull’out opposto. Centrocampo inedito con il giovane ed aitante De Risio centrale, La Camera a svariare sulla fascia destra e De Liguori a rincorrere palloni sul versante opposto. In avanti il tridente composto dal rifinitore Clemente, insieme ad Evacuo e Castaldo . Formazione "avversaria" rinforzata da Corradino tra i pali, Colombini e lo scalpitante Germinale. Discrete le trame con alcune giocate di prima davvero pregevoli, condizione fisica complessiva apparsa davvero buona, con tutti gli uomini in gran spolvero e tante palle goal costruite, ma soprattutto una voglia matta di ricominciare da parte di tutti i presenti in campo. Max Cejas a bordo campo a fare allenamento differenziato: si spera in un suo recupero in extremis. Nella seconda frazione disputata, Camplone ha mandato in campo ancora una difesa a quattro questa volta con Ignoffo e Cattaneo centrali e con Furno e Colombini sugli esterni. A centrocampo Antonio Vacca con D’Anna e Carcione, mentre in avanti Sebastian Bueno affiancato da Ciarcià e La Camera. L’impressione è stata che tutti hanno messo in campo tanta voglia di conquistarsi una maglia da titolare per la difficile trasferta a Lecco.
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