Autunno “caldissimo” per tutte le aziende della Sanità Privata provinciali.

“Le aziende – ha dichiarato Rummo – hanno dovuto subire “tagli” dalla Regione non giustificati; e, recentemente (nel mese di agosto), hanno avuto notizia dall’ASL di un ulteriore “taglio” di circa il 10%. La cosa ancora più incomprensibile e grave è la totale mancanza e certezza di diritto; infatti, le aziende non più tardi di qualche mese addietro hanno firmato un contratto triennale che prevedeva impegni certi a seguito della delibera regionale 517/07. Ebbene, a distanza di qualche mese, l’ASL, in nome e per conto della Regione Campania, ha notificato alle aziende che quel contratto non era più valido.”Al termine della riunione di stamattina le aziende della Sanità Privata hanno comunicato che saranno costrette ad avviare le procedure di mobilità per il proprio personale, impugneranno dinanzi alla magistratura le delibere assunte, verificheranno la possibilità di denunciare la Regione Campania alla Corte Suprema di Strasburgo. Infine, le aziende hanno dato mandato a Confindustria, all’AIOP e all’ANPRIC di chiedere un incontro urgente al Prefetto, alla presenza delle forze parlamentari sia regionali che nazionali, dei Sindacati di Categoria, dell’Assessorato regionale, dell’ASL.

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