Ancora non lo sentiamo ma mister Carboni, certamente dichiarerà:
"se non riusciamo a chidere la partita pur creando numerose palle gol, la colpa non è mia…"
Sarà pur vero che la squadra ha creato numerose palle gol, sarà pur vero che la colpa non è del mister, ma, puntualmente, in ogni gara, succede qualcosa che ci costa troppo caro. Stavolta è stato Di Deo (autore di un'ottima prova) che a centrocampo si è fatto infilare dagli avversri senza avere la lucidità di fare fallo e spezzare la solita ripartenza che subiamo. E la frittata è stata confezionata anche al Marcello Torre.
Quello che non ci è piaciuto affatto è stato il post-pareggio: timida la reazione, quasi rassegnaziione all'ennesima beffa, da parte degli uomini in campo. Eppure, che ci voleva a provarci come negli ultimi 5 minuti? Secondo noi, niente! La svolta, a livello caratteriale non è arrivata neppure stavolta e, temiamo, non arriverà mai congelando le cose allo stato di fatto.
Si riaprirà il toto-allenatore da parte dei tifosi ma segnali in questo senso da chi deve prendere decisioni, non ne arriveranno e allora… aumenterà lo scoramento tra gli attori, aumenterà l'allontanamento da parte dei tifosi, aumenterà la ripidezza della salita e rischieremo di non agguantare nemmeno i play-off per alimentare la speranza, o meglio, l'illusione di raddrizzare in qualche modo la stagione.
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