Boffa (PD): Prima il programma, poi coalizione e leader

Parole forti, quelle di Costantino Boffa, che ha ritenuto di rivolgersi alla stampa (presenti alla conferenza il sindaco Fausto Pepe ed il vice Raffaele Del Vecchio) per lanciare un grido d’allarme indirizzato innanzitutto al suo partito, il Pd, poi a tutte le altre forze politiche. A Boffa non piace la piega che sta prendendo il dibattito in vista delle amministrative: invece delle cose da fare per fronteggiare le questioni vere della gente, in una fase di crisi accentuata come quella che affligge il Paese, e soprattutto la provincia sannita, «nella quale l’economia sta andando a rotoli più che altrove», il Pd si sofferma sugli assetti, la gestione, insomma si sta avvitando su se stesso. A parere del parlamentare, invece, occorre rimettere sull’agenda del partito i temi ed il metodo che dovranno improntare il percorso preelettorale. Un tragitto da percorrere invertendo la rotta. Piuttosto che aggrovigliarsi sulla individuazione del candidato sindaco, Boffa consiglia di partire dalla testa e non già dalla coda. Nel senso che bisogna innanzitutto lavorare ad un programma, quindi alla coalizione che lo condividerà e, solo alla fine, si provvederà a scegliere il leader che si giocherà la partita per lo scranno più alto di palazzo Mosti. Al momento, invece, il deputato veltroniano giudica «surreale» il dibattito che si sta svolgendo, poiché il mandato scade fra sei mesi e la città non può consentirsi il lusso di rinunciare a questo periodo di attività amministrativa, nel corso del quale vanno concretizzati ulteriori importanti obiettivi: «Parliamo di un’amministrazione comunale che, nel complesso, ha operato in maniera positiva». Pur tuttavia, Boffa non ha escluso che la selezione avvenga mediante il ricorso alle primarie, che sono «uno strumento democratico, non certo un’arma da utilizzare contro qualcuno». Primarie, comunque, della coalizione e non solo circoscritte al partito «in quanto se le facessimo da soli, potremmo ritrovarci che agli alleati quel candidato non piace e se lo dovrebbe votare solo il Pd». Capitolo alleanze. «Come si fa a parlarne oggi, peraltro nella totale indifferenza programmatica?», si è chiesto Boffa, con evidente stilettata a chi del suo partito ne aveva accennato pochi giorni fa alla festa provinciale. Il parlamentare di Pesco Sannita suggerisce di «partire dal centrosinistra», precisamente dal documento già sottoscritto, «dopodiché si può tentare di ampliare lo schieramento ad altre forze politiche», in primis l’Udc, pur se Boffa si dice scettico, visto che il partito di Casini in Campania è dappertutto alleato al Pdl. Ed, inoltre, non sono da escludere gli effetti del dialogo in atto fra Udc, Api e lo stesso Fli che potrebbe dar vita ad un terzo polo. «Ogni tipo di intesa – ha avvertito – rischia di rivelarsi precipitosa a seguito di ciò che si scompone e ricompone a Roma». Ineludibile, comunque, al di là del tipo di alleanza che si andrà a contrarre, la presenza dei simboli di partito: «È già dimostrato che il centrosinistra unito vince, ovviamente non si disdegna un allargamento alle civiche, ma rinunciare ai simboli sarebbe un suicidio politico». In quanto alle iniziative da assumere assieme, da parte dei parlamentari ed i rappresentanti istituzionali, tre gli obiettivi immediati: «Svegliare» Caldoro sulla Napoli-Bari e la Benevento-Caianello. La Regione deve approvare urgentemente due delibere che, peraltro, non la impegnano economicamente: dare l’okay alla suddetta linea ferroviaria in modo che il progetto dell’Alta Capacità possa essere esaminato dal Cipe e segnalare come prioritaria al governo nazionale il raddoppio della Telesina, «opera promessa pure da Berlusconi in occasione del voto di fiducia al Senato». Infine, la questione occupazionale: «Ieri, al ministero, mi è stato garantito che nel corso dell’ultima settimana di novembre, verrà attivato il tavolo nazionale su Airola. La Regione Campania deve destinare una quota, attingendo ai fondi europei, per un nuovo accordo di programma per la reindustrializzazione della provincia di Benevento».

IL MATTINO – Gianni De Blasio 12 Novembre 2010

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