Movida, scatta l\’obligo dell\’etilometro

Dal momento in cui si alzeranno le saracinesche, con l’entrata in vigore dell’ultima fase del codice della strada nella parte che riguarda il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, i locali che somministrano bevande alcoliche – quindi anche circoli, agriturismi, chioschi, camion e baracchini, enoteche, alberghi, campeggi, fiere, sagre, feste varie – e la cui attività si protrae oltre la mezzanotte, dovranno mettere a disposizione dei clienti i precursori per la rilevazione del tasso alcolemico e affiggere le relative tabelle. Le tabelle dovranno essere esposte in un posto visibile ai clienti. Esse sono contenute in manifesti da affiggere congiuntamente e sono corredate di informazioni anche sui sintomi correlati ai vari livelli di assunzione di bevande alcoliche. Il lavoro svolto dalla Federazione Pubblici Esercizi, con il Ministero della Salute, ha consentito una stesura più chiara delle stesse tabelle. Ovviamente, tra i proprietari di questa categoria di locali c’è in questi giorni un gran parlare. Soprattutto in quegli esercizi dove la chiusura notturna avviene solo alcuni giorni della settimana. E’ il caso del Caffé ”le Trou", in corso Garibali, a due passi dal teatro Comunale. «Per le discoteche che lavorano fino a notte fonda – asserisce Giulia Giantomasi, una delle titolari – questo tipo di provvedimento va benissimo, ma per i bar come il mio, francamente mi sembra alquanto esagerato, anche perché noi siamo aperti fino a tardi un paio di volte a settimana, soprattutto nei weekend, oppure in concomitanza con qualche evento particolare». Del resto, ricorda Giulia, «già da adesso stiamo attenti alla somministrazione degli alcolici». Nonostante ciò, ovviamente, anche al bar "Le Trou" ci si prepara a sabato. «Credo che opteremo per l’acquisto dei test alcolemici mono uso anche perchè, lo ripeto, non credo che da noi la questione sia di portata grande». «È un nuovo problema – dicono al Maxim’s – per bar come il nostro che solo salturiamente chiudono dopo la mezzanotte. I consumatori di alcolici vanno in altri locali non nei bar». All’osservanza di questo obbligo non sono tenuti gli esercizi che non effettuano trattamenti danzanti e musicali e che cessano la loro attività entro le 24. Le locandine da affiggere sono fornite dalla Fipe e possono essere scaricate elettronicamente o distribuite in formato cartaceo dalle associazioni territoriali Fipe – Confcommercio, a tutti gli associati.«Tabelle e precursori consentono al cliente – spiega il direttore dell’Unione Provinciale del Commercio e del Turismo, Carlos Sorrentino – di affrontare più serenamente la guida ed evitare, in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine, di incorrere in sanzioni». Il limite da non superare per potersi mettere alla guida è quello di 0,5 grammi di tasso alcolemico. Per esempio, il valore 0,5, corrisponde a 3/4 bicchieri di vino per una donna di 60 chili a stomaco pieno, o a poco meno di mezzo litro per un uomo di 80 chili, sempre a stomaco pieno.

IL MATTINO del 12 Novembre 2010

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