Ciro Vigorito è tornato e detta il suo pensiero: \”Dimentichiamo il primo posto e pensiamo ai play off che dovremo giocare con la mente libera\”

 

Dopo qualche giorno d’assenza per degli accertamenti che hanno "preoccupato" non poco i tifosi, a conferma del legame molto forte che ormai si è creato tra lui e la città in questi quasi quattro anni, Ciro Vigorito è tornato nel capoluogo sannita così come anticipato dal nostro giornale. L’amministratore delegato ha prima salutato la squadra e lo staff tecnico passando per l’antistadio e successivamente si è trasferito in sede a via S. Colomba dove ha adempiuto ad una serie di operazioni, ricevendo tante persone e lo stesso personale.
Ha poi trovato anche il tempo per una "amabile" intervista rispetto a quelli che sono gli obiettivi della squadra in queste undici giornate che mancano alla conclusione della prima fase del campionato. Anche in questo caso il messaggio è abbastanza forte e chiaro.
"Innanzitutto è fondamentale che non dobbiamo più avere – confida –  battute d’arresto, mi riferisco alle sconfitte soprattutto tra le mura amiche e del resto sappiamo tutti come è maturata quella contro l’Arezzo. L’obiettivo è di portare da quì alla fine una media di quasi 2 punti a partita. Bisogna conquistare 24-25 punti che sommati ai 40 che già abbiamo nel carniere ci porterebbero tranquillamente nella griglia di quelle che parteciperanno ai play off. Del resto è anche opportuno e logico non pensare più al primo posto, dove credo che il discorso sia chiuso. Al Novara basterà fare 16 punti in questo rush finale per conquistare la B direttamente e poi diciamolo francamente tentare una rincorsa folle ci farebbe arrivare agli spareggi promozione – continua Ciro Vigorito – pericolosamente provati sotto il profilo delle energie fisiche oltre che mentali. A mio avviso ora bisogna pensare ai play off e con un senso realistico. 64 punti, anche se da secondi o da terzi, questpo è quello che ci aspettiamo e ribadisco che la posizione non conta è fondamentale arrivarci liberi nella mente e galvanizzati, dimenticando il resto legato a pressioni o tensioni inutili. Aggiungo anche che sotto questo aspetto la media Camplone ci conforta, il passo è quello giusto, ma lo ripeto senza più passi falsi soprattutto tra le mura amiche. Poi tutto quello che verrà di diverso, in positivo, rispetto allo scenario disegnato, sarà guadagnato, ma è fondamentale che anche l’ambiente viva queste giornate con la testa giusta e gli stimoli adeguati…"

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