Città Spettacolo. Viaggio in un tempo senza fine : I Cugini di Campagna e Caliendo.

I Cugini di Campagna, la mitica band che ha segnato la storia della musica italiana, e la voce solista del Giardino dei Semplici, uno dei gruppi mitici della musica pop-rock italiana, hanno fatto sognare gli spettatori trascinandoli in un remake pieno di suggestioni e ricordi.

I più giovani probabilmente non conoscono o conoscono poco le due band che ieri sera si sono esibite in Piazza Castello, i Cugini di Campagna e Gianfranco Caliendo, voce solista e una delle due anime del Giardino dei Semplici. Ma basterebbe dire loro che su quel palco c’era una buona fetta della musica italiana degli inizi anni 70 in avanti per far capire loro quanto quei musicisti hanno dato alla musica italiana e quanta musica italiana sia nata e si sia poi evoluta partendo da quelle note, da quei falsetti, da quelle melodie. Basterebbe ancora solo ricordare che dietro di loro c’erano musicisti dello spessore di Totò Savio, Giancarlo Bigazzi, Vince Tempera per il Giardini dei Semplici, ed il duo Michetti-Paulin per i Cugini di Campagna il cui più grande successo, Anima Mia, è stato tradotto e cantato in altre lingue:  da Dalilà in Francia, dagli Abba che la portarono in Australia, da Baglioni che l’ha cantata in Italia fino ad arrivare a lui, “the voice”, il mitico Frank Sinatra, in America.

Una miriade di successi delle due band italiane hanno scaldato i cuori degli spettatori in un amarcord senza fine. Canzoni come:  Concerto in la m, M’innammorai, Miele, Vai, Tamburino, Tu ca’ nun chiagne, cantate da Caliendo, e Anima Mia, Innamorata, Un’altra donna, Solo con Te, Dentro l’anima, No tu no, Conchiglia bianca e tante altre cantate dai Cugini di Campagna, sono successi immortali che resteranno per sempre a futura memoria di una età nella quale la popular music o musica pop, che dir si voglia, fondava le sue basi nel vero e puro romanticismo inteso come   atto d’amore nei confronti della propria amata o amato.

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