CLAMOROSO, ALLE CINQUE DI STAMANI ARRESTATO IL PORTIERE DEL BENEVENTO MARCO PAOLONI (SEGUI QUI GLI AGGIORNAMENTI)

Aggiornamenti:
13:08 Arresto un dentista
–Il medico odontoiatra arrestato ad Ancona si chiama Marco Pirani, e ad Ancona è molto conosciuto. Secondo gli investigatori, avrebbe avuto un ruolo preminente all’interno della presunta organizzazione, facendosi parte attiva nel proporre la manipolazione delle partite e corrompendo quanti potevano essere utili allo scopo. Pirani, peraltro, aveva contatti con diversi giocatori e direttori sportivi. Ora il professionista si trova egli uffici della squadra mobile, e presumibilmente dovrebbe essere trasferito a Cremona. La donna finita agli arresti domiciliari, invece, è Francesca Lacivita, una trentenne abruzzese residente ad Ancona, dove, in via Tavernelle, aveva l’agenzia di scommesse presso cui si appoggiava Pirani

13:05 Lega Pro, parte civile –Alla luce delle notizie di agenzia di stampa pervenute su presunte irregolarità in alcune partite di Lega Pro, il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subìto e a tutela della regolarità dei campionati.

13:04 Codacons: "Rigiocare le partite truccate" –Tutte le partite di calcio i cui risultati possono essere stati falsati dall’organizzazione scoperta oggi dalla magistratura di Cremona, devono essere tassativamente rigiocate. La richiesta arriva dal Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che aggiunge: "Si tratta di uno scandalo gravissimo che danneggia pesantemente le società calcistiche ma soprattutto i tifosi e gli scommettitori, e uccide lo sport. La Lega Calcio deve prendere provvedimenti urgenti, annullando i risultati degli incontri alterati e disponendo la ripetizione delle partite". Ma il Codacons annuncia anche azioni risarcitorie in favore dei soggetti danneggiati. "Tutti coloro che hanno effettuato scommesse sulle partite truccate, o che hanno conservato biglietti e abbonamenti allo stadio relativi ai medesimi incontri, possono chiedere un risarcimento, in virtù dei danni economici subiti e della buona fede tradita". A tal fine l’ufficio legale del Codacons sta studiando la possibilità di intentare una vera e propria class action

13:01 "Cellulari dedicati" –Nell’ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip di Cremona Guido Salvini ordina 16 arresti per le presunte partite truccate il giudice scrive che "i protagonisti dispongono di telefoni cellulari ‘dedicati’, cioè usati solo per intessere i loro rapporti sui quali vengono dirottate le conversazioni più compromettenti e non è raro che vengano registrati inviti reciproci a spostare il colloquio quando il tenore dello stesso decolla sempre più verso l’illecito". Secondo il giudice, "esistono più gruppi di scommettitori che fanno parte dell’organizzazione, in quanto ne costituiscono un punto di riferimento stabile". "Non si tratta di scommettitori qualunque – annota il giudice -, ma di gruppi omogenei che costituiscono quasi un sodalizio nel sodalizio. E’ evidente che il braccio operativo dell’ organizzazione sa di poter contare su questi scommettitori che anticipano quasi sempre il denaro necessario per pagare i giocatori corrotti".

13:00 Signori: "Abbiate pietà" –"Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me". Queste le uniche parole di Beppe Signori, raggiunto telefonicamente dall’ANSA prima che si recasse in questura a Bologna per l’interrogatorio. L’ex attaccante è agli arresti domiciliari per una inchiesta su partite pilotate e scommesse.

12:48 Atalanta, nessun commento
–L’Atalanta non ha ancora commentato la vicenda legata al presunto caso di calcio scommesse che vede il capitano Cristiano Doni tra gli indagati. Un comunicato stampa con la presa di posizione ufficiale della società è comunque atteso per le prossime ore.

12:37 Buffon: "Non ci voleva" –La notizia della nuova inchiesta sul calcio scommesse avviata a Cremona e che in queste ore sta sconvolgendo il mondo del pallone, è arrivata fino al ritiro della Nazionale italiana. Gigi Buffon, subito dopo l’allenamento di questa mattina, ha brevemente commentato la notizia senza sbilanciarsi più di tanto, in attesa che il quadro dei fatti sia più chiaro per tutti. "Difficile prendere posizione sulla vicenda fino a quando non ci saranno notizie certe – ha spiegato Buffon -. Una cosa però è sicura, non ci voleva che accadesse una cosa del genere in questo momento".

12:36 "Più di 50 mila le intercettazioni telefoniche" –"Ci sono telefonate che evidenziano 5 interventi gestiti contemporaneamente. Circa 50mila telefonate intercettate. Non si parla di scampagnate in queste conversazioni ma in tutte di calcio, di queste gare truccate. Solo una parte sono state utilizzate. Le persone interessate sono del mondo del calcio, ex giocatori e persone che giocano. Anche insospettabili e imprenditori che avevano l’hobby del gioco".

12:35 "18 partite subjudice" –"Si è capito che era stata mescolata all’acqua una sostanza, un ansiolitico, ai giocatori della Cremonese che hanno bevuto durante la gara o prima. Questa è la ragione del malessere. Sono state disposte intercettazioni e un pò alla volta mentre i primi sospetti ruotavano al portiere della Cremonese Paoloni poi si è capito che non solo questo intervento pericoloso era finalizzato a truccare la gara per vincere soldi alle scommesse ma c’era un altro gruppo di persone che stabilmente, quotidianamente, si dedicava a truccare la gare di calcio attraverso la corruzione dei giocatori. Gare che interessano la Lega Pro, però ci sono partite di serie B e una di serie A. Le gare di serie B riguardano Atalanta e Siena che sono state promosse. Le gare subjudice sono 18, più una quindicina che non emergono chiaramente.

12:33 Di Martino: "Quadro sconfortante" –"Le indagini nascono da un fatto: il 14 novembre 2010 la gara Cremonese-Paganese è finita 2-0 per la Cremonese. Al termine di questa gara alcuni giocatori della Cremonese si sono sentiti male, in stato confusionale. Uno di questi ha avuto un incidente d’auto inspiegabile. Questo ha portato il club a denunciare il fatto come sospetto". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, nel corso della conferenza stampa in corso presso la Questura di Cremona, in relazione alle indagini sul calcioscommesse che hanno portato oggi ad arresti e custodie cautelari.

12:30 "Un plauso alla Cremonese" –"Un plauso alla Cremonese che ha avuto il coraggio, l’untuizione e la tempestività nel denunciare il fatto da cui è partita l’intera indagine". Sono le parole del Questore di Cremona, Antonio Bufano, nel corso della conferenza stampa sull’inchiesta che ha portato alle 16 ordinanze della squadra mobile. "L’illegalitànon sta nelle scommesse, che non riguardano totonero, ma nel tentativo di alterare i risultati. La magistratura ha chiesto di potere avere a disposizione gli arrestati qui nel carcere di Cremona e il nostro personale sta provvedendo a trasferire i detenuti qui in modo che già da domani potranno cominciare le attività di riscontro".

12:29 Signori in Questura a Bologna –Beppe Signori è arrivato alla stazione ferroviaria di Bologna verso le 11 da dove i poliziotti lo hanno portato in auto in Questura.

12:13 "Signori a capo del gruppo bolognese" –L’ex attaccante della Lazio e della Nazionale, Beppe Signori, era "elemento centrale del gruppo di scommettitori di Bologna". E’ quanto emerge dall’ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini che ha portato l’ex bomber agli arresti domiciliari. Nella misura di custodia cautelare si legge che Signori ha partecipato con altre persone "ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Internazionale-Lecce, di 150 mila euro"

12:08 "Impressionanti manipolazioni" –Il gip Guido Salvini, nell’ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, spiega che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" e si giunge "a situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l’esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".

12:07 "Ombra criminalità organizzata" –L’attività dell’associazione che ha scommesso su alcune partite di calcio crea "un terreno fertile per l’insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli". Lo scrive il gip Guido Salvini, nell’ordinanza che ha portato agli arresti di 16 persone, tra cui l’ex attaccante Beppe Signori. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala "la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli ‘zingari’", a capo del quale c’era Almir Gegic detto ‘lo zingaro’, slovacco arrestato nell’operazione. Inoltre era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che "sono investiti da questi gruppi per ogni partita ‘truccata’ capitali dell’ordine delle centinaia di migliaia di euro" di cui non è nota la "provenienza", dunque non si possono "escludere fatti di riciclaggio".

12:05 "Falsata promozione Atalanta e Siena" –Il gip Guido Salvini, nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 16 persone, spiega che l’attività dell’organizzazione "rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l’Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte" nella vicenda.

 

ULTIMISSIMA: POSSIBILE "CLASS ACTION" DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
"Gravissimo lo scandalo del calcioscommesse, i consumatori scommettitori e l’intero movimento sportivo sono stati gabbati e danneggiati. Chiediamo che venga subito effettuato il rimborso delle scommesse effettuate per le partite di Serie B e Lega Pro che risulteranno essere state truccate in modo fraudolento". Non si è fatta attendere la reazione dell’associazione consumatori Adoc, che per bocca del presidente Carlo Pileri non esclude una class action: "I consumatori onesti sono stati pesantemente danneggiati, non escludiamo la possibilità di attivare una class action che coinvolga tutti gli scommettitori che hanno puntato i loro soldi su partite falsate" (liberonews).

ULTIMISSIMA GAZZETTA DELLO SPORT: AGLI ATTI ANCHE TRE PARTITE DEL BENEVENTO
"Ora gli arrestati anche il portiere Marco Paoloni del Benevento, acquistato a gennaio dalla Cremonese che aveva voluto liberarsene perché il suo nome era già stato associato alla questione scommesse. Al momento risultano sotto inchiesta quattro gare della Cremonese e tre del Benevento, che domenica si gioca la semifinale playoff senza il suo numero uno tra i pali. Fermati anche il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampistaVincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex giocatore di Serie B e C e attualmente collaboratore del Viareggio. Coinvolti anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della Polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini. I provvedimenti riguarderebbero anche alcuni giocatori di serie B e serie C e dirigenti di società di Lega Pro".

Il fatto:
La notizia è di quelle choc, ma purtroppo è vero, sperando che le ulteriori indagini chiariscano ruoli ed eventuali responsabilità di quelli che sono stati coinvolti. Il portiere del Benevento Marco Paoloni, autentico eroe della semifinale d’andata di domenica a Castellammare di Stabia, è stato arrestato alle cinque di stamani da personale della squadra mobile di Benevento e Cremona con l’accusa di aver truccato delle partite di calcio. L’indagine è della Procura della Repubblica di Cremona e riguarda partite non di questa stagione, ma degli anni passati e del resto non c’è e nè può esserci alcun coinvolgimento del Benevento calcio.
Stando alle accuse l’atleta avrebbe condizionato dei risultati di partite, tra queste stando ad indiscrezioni ci sarebbe Ascoli-Cremonese.
Paoloni è stato portato immediatamente presso la casa circondariale di Cremona a disposizione delle autorità competenti dopo che le forze dell’ordine avevano perquisito la stanza dell’albergo dove alloggiava e la sua auto, perquisizione che avrebbe avuto esiti negativi. Immediatamente dell’accaduto è stato avvisato il direttore sportivo Mariotto che tra l’altro alloggia unitamente a Galderisi nella stessa struttura.
L’indagine è su scala nazionale e sarebbero coinvolti anche altri nomi del mondo del calcio nazionale.
Di seguito riportiamo il servizio dell’Ansa sulla clamorosa indagine che stava andando avanti da mesi:
Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attivita’ e dirigenti di societa’, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un’indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.
Dall’inchiesta e’ emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini. 

Aggiornamenti: (PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA)
REAZIONE ASCOLI –
«In ordine ai gravi fatti che hanno portato agli arresti dei calciatori Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, l’Ascoli Calcio 1898 spa comunica di restare in attesa di conoscere le vicende specifiche e gli esiti delle indagini al fine di assumere tutte le conseguenti iniziative». È quanto si legge nel sito ufficiale dell’Ascoli calcio. La società preferisce allo stato non commentare ancora la notizia degli arresti dei due tesserati Micolucci e Sommese. Una linea sposata anche dall’allenatore Fabrizio Castori. «È successo tutto da poco tempo e in questa fase sarebbe inopportuno fare qualsiasi commento su questa notizia. Preferisco non commentarla, nell’attesa di capire meglio la situazione», ha detto all’ANSA 

ARRESTATO BEPPE SIGNORI, DOMICILIARI A EX CAPITANO LAZIO –
C’é anche l’ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell’ambito di un’inchiesta sul calcio scommesse. Lo apprende l’ANSA da fonti qualificate. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. I provvedimenti di arresto riguarderebbero anche alcuni giocatori di serie B e serie C e anche dirigenti di società di Lega Pro.

ANCHE BRESSAN ARRESTATO –
C’è anche l’ex calciatore Mauro Bressan, 40 anni, tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcio scommesse. L’ordinanza all’ex centrocampista di Fiorentina, Genoa, Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como è stata notificata oggi nella sua abitazione di Cernobbio dalla squadra mobile comasca. Bressan ha vinto la coppa Italia del 2001 con la Fiorentina e ha poi concluso la sua carriera in Svizzera. 

PROVE ‘INCONFUTABILI’, INCONTRI MANIPOLATI PER SOLDI –
I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l’indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili". L’indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell’organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell’incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l’indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all’estero".

CALMANTI AI GIOCATORI –
I risultati degli incontri sarebbero stati truccati anche dando anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. Un episodio, come spiegato, si sarebbe verificato durante la partita Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010 finita comunque 2-0 per la squadra di casa. Secondo quanto accertato dalle indagini, un calciatore della squadra di casa durante l’intervallo, avrebbe somministrato ai suoi compagni un sedativo per peggiorarne le prestazioni. Cinque di essi sarebbero rimasti intossicati. Uno di questi sarebbe poi uscito di strada con la sua auto, altri due avrebbero avuto malori. Da quell’episodio è partita l’inchiesta.

DICHIARAZIONI LO PRESTI – «Le indagini hanno condotto alla scoperta di un contesto molto ampio, le gare sotto indagine riguardano incontri di Serie B e prevalentemente di Lega Pro». È quanto dichiara ad Agipronews Sergio Lo Presti, dirigente della squadra mobile di Cremona, che ha condotto le indagini sulla maxi operazione di Polizia sul calcio-scommesse. Lo Presti conferma come tutto sia partito da una gara della Cremonese, al termine della scorsa stagione di Lega Pro, in cui sarebbero stati somministrati ai giocatori dei calmanti nelle bevande per alterarne le prestazioni sportive.
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