Coldiretti: “Non è l’Europa che vogliamo”

 

 

“Siamo riusciti ad ottenere dalla Von Der Leyen il ritiro della direttiva sulla riduzione dei fitofarmaci”. Lo puntualizza Gennarino Masiello,vicepresidente nazionale della Coldiretti, di ritorno da Bruxelles dopo le manifestazioni di protesta cui sono seguiti gli incontri con i verticieuropei del settore perché siano riconosciute le esigenze fondamentali dei nostri agricoltori. “In questi anni – ricorda il presidente nazionale Ettore Prandini – ripetutamente nelle sedi comunitarie competenti avevamo ribadito ala Presidente e a tutta la politica, che l’agricolturaeuropea, e soprattutto quella italiana, sono le più sostenibili a livello globale. Grazie a questa decisione siamo riusciti a difendere tanteimportanti produzioni del nostro Paese. Ma non abbassiamo la guardia perché il tema è destinato a tornare. E Coldiretti continuerà a esseresempre in campo”.

L’appuntamento di Bruxelles è servito ad illustrare tutte le proposte della Coldiretti ispirate ad una netta presa di posizione che abbiamoracchiuso nel logo “Non è l’Europa che vogliamo”

“Abbiamo – afferma Masiello – sintetizzato in 10 punti l’essenza delle scelte che la Comunità europea a nostro giudizio deve compiere per tutelare e potenziare un comporto fondamentale dell’economia, non solo di casa nostra”:

  1. Bisogna incrementare i fondi Pac; 2- riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori come custodi degli ecosistemi; 3- no adulteriori riduzioni degli aiuti diretti agli agricoltori e libertà di coltivare tutti i terreni; 4- si alla reciprocità e stop alle importazioni che non rispettano gli standard europei; 5- no al cibo artificiale prodotto in laboratorio; 6- si ai mercati equi e trasparenti,incentivando gli accordi di filiera e rafforzando il contrasto alle pratiche sleali; 7- semplificare lo sviluppo rurale e investire sullaformazione: 8- promuovere l’innovazione e la digitalizzazione; 9- difendere il reddito degli agricoltori ampliando il sostegno e lastrumentazione per la gestione dei rischi anche con le assicurazioni e favorendo l’accesso al credito; 10- cancellare la burocrazia enon le Aziende!

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