Comune, PD e PDL alla resa dei conti

All’ordine del giorno la spinosa questione del bilancio dell’ente dopo il parere negativo dei revisori dei conti. Per l’amministrazione Pepe forse lo scoglio più grosso di questo ultimo scorcio di legislatura. L’opposizione insiste per lo scioglimento del Consiglio in quanto, a suo dire, le irregolarità sono tali e tante da non consentire alcuna altra operazione. La maggioranza sarebbe intenzionata, invece ad approvazione i debiti fuori bilancio e poi il Conto consuntivo. Ma i lavori del Consiglio saranno anche condizionati dalle posizioni che assumeranno i partiti. L’Udc, per bocca del segretario provinciale Gennaro Santamaria ritiene che «la sopravvivenza della Giunta Pepe è davvero ridotta al lumicino» e sottolinea come «le affermazioni del sindaco Pepe nei confronti dei revisori, accusati di faziosità squisitamente politica, dimostrano un grado di scollamento totale nei rapporti tra le varie componenti della maggioranza». L’Udc annuncia che adotterà una «linea di chiarezza»: il che significa che la giunta potrebbe non più contare, come avvenuto in passato, sulla responsabilità dei consiglieri dell’Udc. Ma anche l’opposizione si presenterà divisa e in Consiglio potrebbe andare in onda la scissione del Pdl. Infatti i consiglieri «Degirolamiani» Luigi Bocchino, Roberto Capezzone, Costanzo Di Pietro e Antonio Reale hanno deciso di «sfiduciare» il capogruppo Pdl Nazzareno Orlando in quanto «da alcuni mesi – si legge in un documento – piuttosto che assumere il ruolo super partes, ha sistematicamente, dentro e fuori il Consiglio, posto in essere, unitamente ad altri consiglieri, opposizione al nostro partito sul piano provinciale creando disorientamento e confusione negli elettori del Pdl di Benevento». Ma nel gruppo i quattro sono minoranza in quanto gli altri 10 sono «viespoliani». A questo punto si potrebbe arrivare questa sera alla formazione di due gruppi distinti e separati.

IL MATTINO del 18 Ottobre 2010

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