CONFERENZA CONSIGLIERI COMUNALI CENTRODESTRA

La manifestazione è stata concepita da Alleanza Nazionale, Udc, Forza Italia, Cristiano democratici per Benevento e “Io con D’Alessandro” per sviluppare una riflessione sul ruolo e sulla funzione del consiglio comunale nel panorama politico cittadino, con uno sguardo al passato ma anche al presente.All’incontro hanno già dato l’adesione numerosi ex amministratori della città, tra cui gli ex sindaci Ernesto Mazzoni, Antonio Pietrantonio e Pasquale Viespoli.Le prime elezioni comunali, dopo la guerra e la Liberazione, si tennero nel capoluogo il 24 novembre 1946. Vi presero parte cinque raggruppamenti e cinque liste, ognuna formata di 40 candidati: il Partito socialista riformista (il simbolo raffigurava una campana), L’Uomo Qualunque, il Blocco del Popolo (che racchiudeva esponenti del Pci, del Psi, del Pri e del Partito d’Azione e il cui simbolo era Giuseppe Garibaldi), la Dc e il Pli. Lo schieramento che ottenne il maggior numero di consensi fu quello de L’Uomo qualunque che, al proprio interno, aveva arruolato diversi esponenti monarchici e che rispetto alla consultazione di giugno (assemblea costituente) guadagnò quasi tredici punti percentuali.Naturalmente fece il pieno di voti anche il Pli, mentre più staccata finì la Democrazia Cristiana. La sinistra, riunita, ottenne il 25% dei voti e lo stesso numero di consiglieri (dieci) de L’Uomo qualunque e del Pli. Il 30 dicembre successivo ci fu l’insediamento a Palazzo Paolo V, dietro convocazione del commissario prefettizio Mario Pascucci, mentre il primo sindaco, Salvatore Pennella, venne eletto dall’assemblea nel mese di gennaio del 1947.

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