Depuratore. Mastella: “Pepe non vuole comprendere, è iniziato un nuovo corso “

Sembra proprio che Pepe non voglia comprendere la novità dell’azione amministrativa messa in campo dalla compagine che mi onoro di guidare.
Sulla questione depuratore, ha dichiarato il Mastella –  abbiamo sovvertito il vecchio modo di amministrare. Non abbiamo chiesto all’Autorità di Bacino di darci un parere su un sito proposto da noi, così come in passato era stato fatto (2005 – 2007 – 2009), quanto piuttosto abbiamo chiesto a questo Ente di fornirci la migliore soluzione possibile relativamente alle condizioni di Rischio Alluvione e Rischio Frane.
E’ del tutto evidente, quindi, che essendoci affidati ad un Ente che è istituzionalmente deputato alla pianificazione proprio in queste materie (Alluvioni e Frane) abbiamo sgombrato il campo da qualsiasi dubbio circa la bontà della risposta che potevamo attenderci.
Ed in effetti così è stato! Oggi – ha proseguito Mastella – abbiamo informato la cittadinanza che l’Autorità di Bacino, come da noi fortemente richiesto, ha individuato due siti possibili per la realizzazione del depuratore. La scelta di uno dei due siti eviterà di spendere soldi pubblici per poi vederli finire sott’acqua nel caso dei sempre più frequenti alluvioni e dissesti, con tutto ciò che comporta in termini di costi per la collettività oltre che di danno ambientale derivante.
Pepe dovrebbe anche sapere che il cambio di ubicazione per la realizzazione del depuratore non prevede la revoca del precedente parere che, peraltro, era stato espresso per tutti e tre i siti con prescrizioni a testimonianza delle problematiche di rischio alluvioni che essi presentavano. E’ un errore piuttosto marchiano per chi ha amministrato per due lustri, non fosse altro per il fatto che quando l’amministrazione Pepe ha deciso di cambiare i siti mai c’è stata una revoca del precedente parere dell’Autorità di Bacino appunto perché si tratta di PARERE e non di AUTORIZZAZIONE.
In definitiva – ha concluso il Sindaco Mastella – voglio tranquillizzare la cittadinanza: il depuratore si farà e sarà realizzato non in un’area allagata anche dal recentissimo alluvione del 2015 ma in un un’area certamente più sicura e meno pericolosa, a vantaggio dei cittadini, dei soldi pubblici e dell’ambiente.

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