DETENEVA UN FUCILE DI GROSSO CALIBRO NELLA STANZA DEI FIGLI MINORENNI.

La denuncia è scaturita a seguito di un’attività di controllo, finalizzato a prevenire i reati attinenti il “settore” delle armi, materia particolarmente delicata per le conseguenze gravi che possono essere provocate alle persone, in assenza del rispetto del disposto normativo.

L’attività di accertamento, effettuata nell’abitazione dell’uomo, ha consentito di appurare che un fucile calibro 12, regolarmente denunciato dal quarantunenne, era detenuto nella camera da letto dei figli minorenni, sistemato all’interno di un armadio privo di serratura o lucchetto, senza i requisiti minimi di sicurezza e custodia dell’arma suddetta, così come previsto dalla normativa in vigore.

Immediata è scattata la denuncia in stato di libertà dell’uomo con il sequestro del fucile da parte dei militari della Stazione, impegnati comunque in ulteriori accertamenti relativi a quanto rinvenuto.

Nella circostanza, è stata formulata anche la proposta per la revoca della relativa autorizzazione alla detenzione di armi.

Le attività suesposte dei carabinieri sono mirate alla verifica del rispetto delle leggi in materia di armi, nella piena consapevolezza che, anche in presenza di autorizzazione alla legittima detenzione di un’arma da fuoco, è necessario predisporre tutte le misure precauzionali, idonee alla salvaguardia di tutti coloro, a maggior ragione bambini, che vivono all’interno della stessa casa.

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