Droga: rissa tra bande, ordinanza ’17enne pericoloso, no rispetto per vita altrui’

Milano, 15 giu. (Adnkronos) – Tra i cinque minorenni coinvolti nell’inchiesta che riguarda la lotta tra le due bande di Vimercate e Pessano con Bornago in cui è stato ucciso, il 29 settembre, il 21enne Dimitry Simone Stucchi, ci sono anche due fratelli: un 17enne accusato di aver sferrato la coltellata mortale e l’altro di soli 15 anni che ha partecipato allo scontro che ha visto almeno una trentina di giovani coinvolti. I due mostrano la “massima pericolosità sociale” attraverso “l’assunzione di una condotta cruenta e di massima offensività che, di per sé, denota l’assoluta assenza di qualsivoglia rispetto per la vita altrui” scrive il giudice del tribunale per i Minorenni Nicoletta Cremona.

“La brutalità dell’aggressione alla povera vittima, è di tutta evidenza alla luce del feroce primo attacco” che il coltello che affonda nel cuore della vittima, ma anche nel fatto che il 21enne viene colpito con calci e pugni anche quando è a terra. Anche nei giorni e nelle settimane successive, i due fratelli “hanno trascorso le loro giornate in condizioni di assoluta normalità, con l’unica preoccupazione -loro e dei familiari- di non venir individuati e di sviare le indagini”.

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