“Questo è un Paese curioso che invece di occuparsi del problema oggi tende a colpire retroattivamente.
Impatti ambientali devastanti non devono più esserci, non deve farli più, ma se tu cominci a colpire adesso quelli che li hanno fatti è come dare la multa a qualcuno che cinque anni fa violava le norme di oggi.
Gli devi dare la multa se va a 140 Km/h adesso, non se li faceva cinque anni fa. Questo per dire che se continuiamo a fare l’attacco del pregresso non si riesce mai ad andare avanti”. Lo ha dichiarato all’Adnkronos Matteo Marzotto, imprenditore e presidente della Dondup,
durante un convegno, organizzato da Confindustria Benevento, sull’impresa etica.
“Che poi l’ex Ilva – ha aggiunto -, io sono niente per parlarne, è un dramma sociale, economico e anche di bandiera, perché è il più grande stabilimento siderurgico d’Europa. Vederlo così dispiace. Ma se diventa il terreno per una politica scarsa di dimostrare che è ancora più scarsa, competenti che scappano via perché non riescono a parlare con i non competenti, tutto questo rimbalzo politico che è sempre colpa di qualcuno del passato, facciamo fatica ad andare avanti”.
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