“Fellini 8 1/2” al Cinema Modernissimo in versione restaurata. 

Il racconto ai giovani con l’iniziativa culturale ideata dai fratelli Luongo del Cinema Modernissimo e dall’Architetto Vincenzo Vallone regista e scultore.
Si proietta, al Cinema Modernissimo di Telese Terme, il giorno 15 febbraio  nell’ambito della rassegna “Cinema d’Autore”, un’opera restaurata: ” Fellini, 8 1/2″  con 3 spettacoli: alle ore 16:30 – 19:00 -21:30.
L’iniziativa culturale dedicata ai giovani, voluta fortemente e ideata dall’arch.Vincenzo Vallone per avvicinare i giovani al mondo felliniano e per far conoscere uno dei registi più apprezzati al mondo per il suo linguaggio cinematografico e per la fotografia di una società in evoluzione dal 1950 al 1990 creando atmosfere e personaggi ineguagliabili ed indimenticabili.Fellini definiva se stesso come un artigiano che non ha niente da dire ma che sa come dirlo”.
Dieci ragazzi del 2008 avranno l’opportunità di assistere alla proiezione gratuitamente, l’unico vincolo è la scrittura di una breve recenzione che verrà postata sui Social e condivisa dal Cinema Modernissimo.
L’Arch. Vincenzo Vallone, regista di documentari, è stato ispirato da Federico Fellini, sia mentalmente che dal punto architettonico, in modo libero, come Fellini per la settima Arte ampliando quindi la sua visione della società degli anni 60.
Il film “8 1/2” del 1963, considerato uno dei capolavori di Fellini, restaurato dalla Cineteca di Bologna, è un film piu’ volte premiato e tra gli altri riconoscimenti ha avuto anche l’Oscar al miglior film in lingua straniera e quello ai migliori costumi.
Tra gli interpreti attori del calibro di Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e la compianta Sandra Milo.
” il Cinema Modernissimo ha inserito in rassegna del Cinema d’Autore un film  che fa parte della storia del Cinema italiano” ha dichiarato Pino Luongo ” 8 1/2 è un film che ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti e nell’occasione è stato riproposto in rassegna per avere un giudizio dei giovani e per sapere come interpretano il film e come viene recepito il messaggio dopo 60 anni”.

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