Gennaro Santamaria, rispetto al testo di legge elettorale approvato nei giorni scorsi dal consiglio regionale della Campania.

Questo il primo amaro commento del segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, rispetto al testo di legge elettorale approvato nei giorni scorsi dal consiglio regionale della Campania.“Mi sembrano – prosegue Santamaria – un po’ tardive e fuori luogo le lagnanze venute su questo argomento dai nostro quattro rappresentanti regionali. Al posto loro avrei fatto di tutto per difendere il nostro territorio avanzando migliaia di emendamenti al testo legislativo e bloccando, se del caso, anche fisicamente i lavori del consiglio regionale. Se questa provincia- prosegue Santamaria – non è stata capace di difendersi in un’occasione come questa, nella quale schierava a sua difesa il presidente dell’assemblea regionale e tre consiglieri regionali, sarà difficile che ciò potrà avvenire per il futuro. Infatti, come confermato dagli stessi protagonisti, per il futuro sarà difficile che il nostro territorio riuscirà ad esprimere, nella migliore delle ipotesi, più di un consigliere regionale. I nostri quattro rappresentanti avrebbero dovuto fare di più e di meglio coinvolgendo anche l’opinione pubblica provinciale sull’argomento. Ovviamente – prosegue il segretario provinciale dell’UDC – la mia critica è rivolta anche ai rappresentanti del mio partito che in sede regionale non hanno fatto nulla per modificare il corso degli eventi. Infatti, come alcuni regionali Sanniti sanno, mi sono recato personalmente in consiglio regionale il giorno del dibattito per cercare di sensibilizzare, ancora una volta, il capogruppo dell’UDC a sostenere le ragioni della rappresentatività di tutti i territori. Ritengo, comunque, che sia opportuno continuare a riflettere su quanto accaduto e, se del caso, approntare iniziative comuni tese a determinare la cancellazione di questa vergognosa norma.”Gennaro Santamaria

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