INAUGURAZIONE FONDO VALLE ISCLERO

Lo comunica il presidente della Provincia di Benevento on.le Carmine Nardone. La inaugurazione dell’Opera è stata fissata, d’intesa con l’assessore regionale ai trasporti prof. Ennio Cascetta, per le ore 11.00 del 15 settembre 2007, sabato, in località Cantinelle – Capitone di Sant’Agata de’ Goti nell’area di svincolo con la strada provinciale Caudina (cioè proprio dove attualmente la Fondo Valle Isclero si interrompe in direzione Caserta).I lavori del 5° lotto iniziarono nell’ottobre del 2004 a cura della Provincia, cui l’Opera era stata affidata dalla Regione. Il cantiere era infatti fermo da oltre 13 anni. La Fondo Valle Isclero, progettata nel 1987 dal Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, con sede in Telese Terme, finanziata dalla legge per l’intervento straordinario nel Mezzogiorno, nacque con l’obiettivo di collegare San Salvatore Telesino (BN) e Valle di Maddaloni (CE). La costruzione cominciò nel 1991: dopo sei anni, però, i lavori si arrestarono per l’esaurirsi delle risorse finanziarie, essendo peraltro stato soppresso nel frattempo l’intervento straordinario. Nel gennaio 2001, la Regione Campania ne ha affidato la gestione alla Provincia di Benevento con l’impegno da parte di quest’ultima di completarla non appena individuata la fonte di finanziamento. I tecnici della Rocca dei Rettori si impegnarono, dunque, nei progetti e nell’avvio delle complesse procedure amministrative necessarie. Il lotto è stato finanziato ai sensi della legge 443 del 2000, con delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del 21.12.2001 e del 29.11.2002, ed è parte dell’Intesa Istituzionale di programma tra Regione Campania e Provincia di Benevento. E’ opportuno ricordare che sono in corso i lavori anche di un 4° lotto della Fondo Valle Isclero: l’opera, infatti coinvolge la Provincia irpina, oltre a Terra di Lavoro e Sannio. Il 4° tronco punta in direzione opposta al 5°, cioè verso la Valle Caudina, dove in località Campizze si salda con un’altra arteria che proviene da Pianodardine nei pressi di Avellino.

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