La guerra dei Vigili del Fuoco del Sannio contro l’incidenza degli incendi dello Stir di Casalduni. Ancora una volta il CoNaPo lancia l’allarme.

Il Conapo, il sindacato dei vigili del fuoco, chiede un presidio il più possibile vicino allo Stir di Casalduni con uomini e mezzi disponibili 24 ore su 24 per fronteggiare gli incendi dei rifiuti. “Malgrado le nostre segnalazioni e i nostri accorati appelli – scrive il segretario provinciale del sindacato, Livio Cavuoto – in merito al rafforzamento del servizio di vigilanza e antincendio del sito di Casalduni, anche attraverso l’impiego di personale della Samte assicurando e rendendo efficienti i servizi antincendio come richiesto dal Prefetto di Benevento, nulla è  accaduto”.

“Durante l’ultimo incendio del 20 ottobre – spiega ancora Cavuoto – le autobotti dei vigili del fuoco son state fondamentali, considerando che la velocità di reintegro della riserva idrica del sito era insufficiente per fronteggiare l’emergenza, ma la distanza dai punti di rifornimento idrico e dalla sede di servizio erano tali da mettere in difficoltà le operazioni di spegnimento del rogo”.

“Del resto – aggiunge – le tempistiche e le modalità con cui i siti campani di trattamento rifiuti s’incendiano lasciano pochi dubbi, e l’unica soluzione, oltre alla vigilanza delle forze dell’ordine, è la prevenzione con il dislocamento di uomini e mezzi in prossimità degli
‘obiettivi sensibili’. Siamo determinati a lanciare, ancora una volta, un disperato appello in merito a questa situazione che solo l’abnegazione del personale dei vigili del fuoco ha impedito sfociasse nell’ennesima emergenza ambientale”.

“Il Sannio – conclude il  segretario Conapo -, come tutta la sua popolazione e come i vigili del fuoco meritano maggiore tutela e attenzione da parte di tutte le forze dello Stato”.

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