La strana estate del bomber Sau: capocannoniere ma senza futuro

Da bomber più prolifico della Prima Divisione Girone B (20 reti senza rigori) a calciatore ai margini della rosa di prima squadra. Da eroe della curva dei tifosi a idolo dai contorni sbiaditi. Questa è la strana storia del centravanti Marco Sau, sviluppatasi lenta nella cocente estate foggiana. Tutto è nato alla fine dello scorso giugno. L´attaccante sardo, assieme al suo collega Burrai, era in comproprietà tra Cagliari e Foggia. Il mancato accordo per la risoluzione della compatecipazione consentì ai rossoneri di potersi giocare il tutto per tutto alla roulette delle offerte in busta chiusa.

Con grande sorpresa il Foggia riuscì a beffare il Cagliari di Cellino. Da lì l´inizio di un lungo e tortuoso percorso, scandito da comunicati stampa al veleno tra le due compagini. Dai rossoblù arrivarono lamentele circa il mancato pagamento delle comproprietà. Pronta la risposta del Foggia: «È coperto da crediti che il club vanta in Lega». Con le due dirigenze impegnate in un serrato botta e risposta, i calciatori marcarono visita a Rio di Pusteria, sede del ritiro precampionato del nuovo Foggia di Valter Bonacina, inviando due certificati medici. Niente preparazione atletica e braccio di ferro intrapreso con la società.

Una situazione che ha inevitabilmente tarpato le ambizioni del piccolo centravanti. Il suo ex «gemello del gol» Insigne è volato in serie B al Pescara; Ciofani (terzo in graduatoria) è approdato in cadetteria al Gubbio. Nel girone A, il brasiliano Paulinho (24 reti nel Sorrento) ha fatto rientro a Livorno per giocarsi le sue chances. Tutti i bomber di terza serie hanno compiuto il grande salto. Tranne Sau. Per lui si è registrato ad inizio estate un timido interesse del Gubbio e un´offerta non ritenuta congrua da parte del Benevento, che nelle ultime ore potrebbe tornare alla carica. Il Foggia non intende svendere un suo patrimonio (da cui conta di ottenere almeno 600mila euro) e magari pensa di poterlo trattenere per metterlo a disposizione del tecnico, alla ricerca di una pedina di spessore nel reparto offensivo. Intanto la piazza si divide tra chi non ha gradito il comportamento del calciatore e chi vorrebbe vederlo ancora con la casacca rossonera. Uno strano caso del destino contrappone proprio alla prima giornata di campionato Foggia e Benevento. Chissà quale maglia indosserà Marco Sau. Forse nessuna, vista la preparazione saltata.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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