L’ESCLUSIVA | Il Sindaco Fausto Pepe ascoltato in Procura

Una deposizione spontanea richiesta lo scorso gennaio, nei giorni in cui scoppiò la polemica tra l’ex assessore Enrico Castiello e l’attuale componente dell’esecutivo cittadino Gino Abbate, dallo stesso primo cittadino che, ricordiamolo, nel 2010 presentò al procuratore Maddalena un voluminoso dossier il giorno dopo la clamorosa conferenza stampa che tenne a Palazzo Mosti per respingere sdegnosamente alcune allusioni di Nicola Boccalone sulla regolarità della gestione amministrativa.
 
Aspetto, quello della presentazione del dossier, che il sindaco lo scorso mese di gennaio tenne a ricordare al magistrato Clemente, chiedendo al contempo di essere ascoltato anche relativamente alle nuove inchieste in corso.
 
E così ieri mattina il sostituto procuratore ha invitato il sindaco a recarsi in Procura accompagnato dal suo legale. Il che da un punto di vista tecnico significa che Fausto Pepe risulta essere iscritto nel registro degli indagati. Ad accompagnarlo è stato l’avvocato Sergio Rando e non Italo Palumbo, suo precedente legale.
 
Tra gli argomenti trattati vi è anche quello relativo ad una cooperativa che nel periodo elettorale avrebbe organizzato un incontro con la partecipazione del candidato-sindaco e che successivamente avrebbe poi ricevuto un incarico dal Comune. Di qui l’ipotesi di reato del voto di scambio. Ipotesi ovviamente confutata dal sindaco, che ha spiegato al magistrato di aver avuto vari incontri nel periodo elettorale e che non vi è alcun nesso con il successivo incarico.
 
Al momento gli indagati sono circa una ventina tra amministratori, funzionari ed imprenditori. Ad un indagato è già stata notificata la richiesta di proroga delle indagini essendo nel mirino degli inquirenti da circa un anno.
 
L’indagine riguarda lo svolgimento di appalti e l’affidamento di servizi ed è partita in seguito ad un esposto sui lavori di ristrutturazione di piazza Roma presentato nel 2009 dall’associazione Altrabenevento.

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