L’on. Costantino Boffa alla manifestazione nazionale dei precari della scuola

I tagli gravi ed indiscriminati di risorse e di personale alla spesa pubblica per la scuola, previsti dalla manovra d’estate, stanno provocando, come annunciato, un vero e proprio collasso all’interno del sistema dell’istruzione pubblica. E’ di ieri la notizia che, nel solo Sannio, sono ben 46 gli esuberi di personale docente. E’ naturale dunque che in questi mesi si sia formato il vastissimo movimento di protesta che è oggi in piazza per chiedere la stabilizzazione del personale docente ed ATA su tutti i posti disponibili, coerentemente con il Piano triennale delle assunzioni contenuto nella Finanziaria del Governo Prodi 2007. Un obiettivo imprescindibile per garantire la qualità dell’istruzione agli studenti ed il diritto ad un lavoro stabile per i docenti. Da qui l’esigenza di continuare una mobilitazione politica, sociale ed istituzionale per spingere il Governo a ripensare scelte che non solo compromettono il futuro del nostro Paese ed in particolare del Mezzogiorno e delle sue aree più deboli come il Sannio, ma che colpiscono anche il presente di tante famiglie già indebolite dal confronto con una grave situazione economica come quella attuale. Su questi temi, prosegue, ho presentato un’interrogazione parlamentare con la quale, esercitando il sindacato ispettivo, ho chiesto al Ministro dell’Istruzione di ridiscutere e modificare il piano programmatico e i regolamenti attuativi della finanziaria estiva, con particolare riferimento alla situazione del Mezzogiorno e delle sue aree più deboli come il Sannio dove il taglio delle cattedre e la ipotizzata chiusura di un certo numero di piccoli istituti va ad aggiungersi alla riduzione di altri servizi essenziali, quali il sistema locale dei trasporti e la rete dei presidi di continuità assistenziale, con inevitabili conseguenze negative in termini di desertificazione sociale e di sopravvivenza delle comunità locali. Una iniziativa tra le tante che il gruppo parlamentare al quale appartengo sta mettendo in campo nel tentativo di convincere questa maggioranza di Governo a tornare sui propri passi al fine di garantire la tutela del lavoro e la valorizzazione della scuola pubblica”.Benevento 15 luglio 2009

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