‘NDRANGHETA: FAVORIVANO LATITANZA BOSS E TRAFFICO DI DROGA E ARMI, 14 ARRESTI. VIDEO

Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, traffico di
armi favoreggiamento latitanza boss della ‘ndrangheta, detenzione e porto abusivo di armi da sparo comuni e da guerra. Con queste accuse questa mattina nella provincia di Reggio Calabria, Teramo e Benevento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei Reparti territorialmente competenti, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, del Nucleo Carabinieri Cinofili, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri,
hanno eseguito 14 arresti.

L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria – Stefania Rachele, su richiesta del Procuratore Aggiunto, Calogero Gaetano Paci e del Sostituto Procuratore, Francesco Ponzetta. L’operazione, denominata ‘Gear’, ha consentito di smantellare
un’organizzazione che aveva stabilito la sua base in una cava di inerti a Gioia Tauro, la cui finalità prioritaria era quella di agevolare la latitanza di pericolosi boss della ‘ndrangheta
sottrattisi, nel corso del tempo, ai relativi provvedimenti di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria. La stessa organizzazione curava inoltre un indefinito numero di traffici di consistenti quantitativi di cocaina, marijuana, eroina ed hashish e custodiva numerose armi, detenute in modo clandestino, che andavano a rafforzare l’efficacia ed il potenziale delle altre aggregazioni criminali del ‘Mandamento Tirrenico’ della provincia di
Reggio Calabria. Gli arresti di oggi giungono al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria Distrettuale, nel periodo
compreso tra luglio 2017 e dicembre 2018. L’operazione di oggi è legata anche alle indagini che hanno portato alla cattura dei Antonio Pesce, Salvatore Etzi e Salvatore Palumbo.

Adnkronos

ARTICOLI CORRELATI