NON TACEREMO. ASSOCIAZIONI ALL’ATTACCO DI MASTELLA 

Il nostro Sindaco dice di aver querelato il presidente di Civico22, Angelo Moretti, per aver dato risalto nazionale alla notizia apparsa su “Il Sannio Quotidiano” del 14 gennaio 2021 sui passi avanti con Roma per il mega-parcheggio a Piazza Risorgimento, proprio nei giorni in cui Clemente Mastella faceva pesare il “suo” voto in Parlamento a sostegno dell’attuale governo.

Successivamente prova a dissimulare la notizia, senza mai smentirla, mandando informazioni appositamente confuse tra l’approvazione complessiva del “Piano Periferie” avvenuta nel 2017, come già ricordato nell’articolo di Moretti, e gli incagli nell’approvazione del progetto edilizio al Terminal di Benevento, piazza Venanzio Vari, che è parte di quel piano.

Moretti non ha mai asserito che il piano periferie non fosse stato approvato (la famosa foto della firma di Mastella che circola sui social conferma il già confermato) ma che quella particolare progettazione massicciamente volumetrica sia stata invece oggetto di richiesta di integrazioni e chiarimenti da oltre un anno ed è per questo che fino ad oggi non è stata realizzata, a meno che dal 13 gennaio 2021 non ci si sia stato accordo a procedere in seguito alla conferenza avvenuta con Palazzo Chigi. E’ questo il dato che la città non conosce ancora e su cui il Sindaco ancora non fa chiarezza.

 

Non taceremo.  Questa volta non taceremo.

La città di Benevento ha assistito attonita all’abbattimento del palazzo dell’INPS, iniziato in pieno lockdown e ultimato non appena i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri hanno dato via libera ai cantieri edili. Una accelerazione mai vista, che l’Amministrazione comunale poteva fermare, o quantomeno rallentare, anche a seguito delle interrogazioni consiliari giacenti in Consiglio Comunale a nome di Delia Delli Carri.

 

La Città ha assistito impotente a cinque anni di tenace ostilità nei confronti dei ciclisti che transitavano nel centro storico di Benevento: a seguito di una ordinanza del Sindaco, infatti, che va in controtendenza mondiale rispetto all’incentivo alla mobilità urbana sostenibile, i ciclisti sono stati ripetutamente multati dalla Polizia municipale.

 

La Città ha subìto l’incomprensibile azione dei Vigili urbani che – anziché magari capire da dove viene tutta la sporcizia che ci deturpa – impiegano il proprio tempo lavorativo per seguire un pulmino che accompagna persone disabili in un centro di socializzazione gratuito e privato, il “Centro È più bello insieme”, che ha trovato da solo una sua nuova sede e ne intimano l’immediata chiusura, senza averne i poteri (appena saranno terminati i lavori di adeguamento il Centro infatti riaprirà regolarmente)

 

La Città ha visto abbattimenti di alberi in Villa comunale, e non solo, senza che sia stato reso noto il piano comunale di manutenzione del verde secolare e del verde pubblico e senza che il Comune abbia ancora provveduto ad iscrivere i nostri Pini nel registro dei beni monumentali della Soprintendenza.

 

Questa città ha visto negarsi anche il diritto ad esprimersi in un referendum sull’acqua pubblica nonostante le norme previste nello Statuto Comunale avrebbero obbligato il Comune a celebrarlo in seguito alle sottoscrizioni raccolte dal Comitato Acqua Bene Comune.

 

Qualche settimana fa, sulla stampa locale abbiamo potuto apprendere della Sentenza del TAR pubblicata il 9 dicembre 2020 che ha accolto il ricorso della Giustino Costruzioni avverso la Delibera del Consiglio Comunale che riguardava la mancata conferma dell’interesse pubblico sul progetto di costruzione di 426 alloggi di Housing sociale a S. Clementina. L’Amministrazione Comunale di Benevento ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato, ma se tale ricorso dovrà essere circoscritto alla sola differenza tra progetto iniziale e quello finale è destinato a fallire anche questa volta.

Le Associazioni ambientaliste da tempo spiegano che in quell’area l’unica possibilità è l’istituzione del Parco Agricolo Verde dell’Antica Via Appia, ricevendo l’approvazione delle Soprintendenze. Pertanto non è possibile costruire né Housing Sociale né Depuratore. A maggiore ragione se si considera che è in corso il riconoscimento dell’Antica Appia quale bene UNESCO.

Il depuratore principale da realizzare, secondo una pre istruttoria, è previsto in località Sant’Angelo a Piesco,  non rispetterebbe le distanze dalle abitazioni,  è molto vicina alla pista ciclopedonale che rappresenta un tratto della Via Francigena nel Sud e di EuroVelo 5 (uno dei 15 percorsi cicloturistici più importanti d’Europa), dove insiste il Centro Visite Lipu dell’Oasi “Zone Umide Beneventane”, collocato in un ex casello ferroviario e in parte ristrutturato con fondi del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tale ubicazione è stata oggetto di note delle Associazioni ambientaliste, con proposte di siti alternativi. Di recente è stato anche oggetto di interrogazioni parlamentari presso il Ministro Costa ed il Commissario Giugni.

In questi cinque anni di governo noi beneventani abbiamo subìto delle involuzioni inaspettate e incredibili in termini di democrazia cittadina, di welfare e di cura della nostra amata Benevento.

Ma ora non intendiamo tacere più: agiamo uniti prima che si continui in questa opera demolitrice. e priva di alcun dialogo con la città.

 

A seguito della notizia apparsa su “Il Sannio Quotidiano” – dopo mesi che, vista l’imminente scadenza elettorale, si sperava che il progetto di un palazzone di più piani nella piazza del Terminal fosse ormai naufragato – molti attivisti, che sono stati sempre correntemente informati da Altrabenevento, ci hanno scritto sconfortati e rassegnati: “abbiamo perso di nuovo”, “assisteremo impotenti all’avvio di questi cantieri”, “sarà un altro Project di financing che farà la fine del Malies”.

 

La paura di tutti noi era chiara: se il Comune di Benevento tratta proprio in questi giorni l’approvazione di quel progetto, fino ad oggi contestato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e in questi stessi giorni Mastella salva il governo, non avremo mai più la possibilità di fermare questo scempio.

 

L’unico modo per reagire era farci ascoltare a livello nazionale e lo abbiamo fatto: Benevento non poteva essere sacrificata nello scacchiere nazionale.

Una redazione giornalistica nazionale coraggiosa, Vita.it, ha raccolto il grido di Angelo Moretti e subito dopo anche la ricostruzione di Gabriele Corona

 

La notizia ha fatto il giro d’Italia per interessi diversi dalla nostra battaglia civica, ma forse ha salvato l’interesse fondamentale: la salvaguardia di Benevento.

 

La conseguenza immediata è che oggi, forse, Angelo Moretti si dovrà vedere in tribunale con Mastella.

Ma la conseguenza “politica” a lungo termine e lungimirante è che questo contenzioso potrebbe aver salvato Benevento da un nuovo scempio edilizio.

Meglio affrontare adesso, con la forza del diritto e il coraggio politico, un’aula di tribunale che assistere ancora attoniti allo stravolgimento della città, senza che neanche il massimo organo democratico di una città, il Consiglio Comunale, sia mai stato interpellato sulla scelta di un’opera di così rilevante impatto.

 

Dovevamo far sentire la nostra voce e lo abbiamo fatto ed ora facciamo anche una proposta.

Noi non taceremo ora, continueremo a dire che quell’opera è inutile e dannosa e riteniamo di non commettere nessun reato: abbiamo solo esercitato il diritto di critica previsto e protetto della costituzione italiana. E lo abbiamo fatto nei tempi giusti per lanciare l’allarme, prima che fosse formalizzato il contratto con la ditta che ha avuto il Project Financing.

Siamo movimenti civici, non ci anima nessuno spirito strumentalmente polemico, per cui non possiamo chiudere che con una proposta costruttiva questa nostra nota.

Sindaco invece di perdere tempo, energie e denaro in Tribunale, mettiamo insieme, lei e noi, i soldi che potremmo spendere nelle vertenze legali che lei annuncia, alle quali noi risponderemo punto per punto, per riqualificare la Casa della Musica al Rione Libertà, costruita, abbandonata e violentata decine di volte. Colga questa occasione per corregge in extremis il tiro ed avviare una vera riqualificazione di un bene immobile prezioso ed abbandonato dalla città.

 

CIVICO22

Solot, Compagnia stabile di Benevento

Fridays for future Benevento

Associazione inquilini e abitanti Usb (unione sindacale di base)

Comitato Sannita “Acqua Bene Comune”

Comitato “Cittadini in bicicletta”

Forum Salviamo il Paesaggio – Comitato Locale di Benevento – Referente Erasmo Timoteo

 

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