OPERAZIONE > – ESECUZIONE NR. 4 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE.

Al termine di complesse ed articolate indagini condotte dalla Sezione Tutela Economia del dipendente Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Benevento, su delega della locale Procura, sono stati tratti in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, dott.ssa Di Carlo, su richiesta del P.M. titolare delle indagini, dott.De Falco, nr. 4 soggetti responsabili del reato di associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di truffe aggravate, falsi, appropriazioni indebite e riciclaggio, il tutto in danno di centinaia di piccoli imprenditori agricoli della Campania. I quattro associati – DE BOTTIS Domenico di anni 43, originario di Pietramelara (CE); TIBURZI Alessandro, di anni 68, residente in Napoli – CIARLANTE Cosmo di anni 56 originario di Isernia e residente a Telese (BN) e GRANDE Valeria, di anni 46, di Telese (BN), – riscuotevano indebitamente somme e titoli da agricoltori che avevano contratto mutui agrari con un istituto di credito di rilievo nazionale, appropriandosi a titolo personale di dette somme, anziché provvedere al pagamento delle cambiali agrarie, come falsamente veniva attestato agli agricoltori, consegnando loro delle ricevute artatamente predisposte. Il Tiburzi nell’ambito dell’associazione, provvedeva a monetizzare gli assegni degli agricoltori, ritirati dal Ciarlante e dalla Grande, presso la SANNIO SERVICE con sede in Benevento, affiliata alla SIPEA Srl di De Bottis Domenico e, successivamente, consegnati allo stesso De Bottis. Già agli inizi del mese di dicembre 2005, il Nucleo pt di Benevento aveva dato attuazione ad un decreto di sequestro preventivo di titoli cambiari (cambiali agrarie) in originale presso vari studi legali siti nel capoluogo campano, in città, in altre province, nonché presso la filiale di Napoli di un istituto di credito, e presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Benevento, sequestro finalizzato ad evitare che le conseguenze dannose del delitto di truffa emerso nel corso delle indagini, venissero ulteriormente aggravate, con la esecuzione di pignoramenti immobiliari in atto nei confronti di numerosi agricoltori della provincia di Benevento e province limitrofe. I provvedimenti disposti ed adottati, sono conseguenti a decine di denunce/querele sinora presentate dagli agricoltori truffati, con una indebita appropriazione di somme, in loro danno, per un importo quantificato, allo stato, in euro 348 mila. In merito, però, gli elementi acquisiti nel corso delle indagini fanno presagire che l’ammontare effettivo della truffa possa essere di importo ben maggiore, ed in danno di numerosi altri agricoltori, atteso che gli accertamenti bancari disposti, ed eseguiti dal Nucleo pt di Benevento, hanno evidenziato movimentazioni di somme sui conti correnti di alcuni degli indagati – peraltro ufficialmente > – nell’ordine di milioni di euro, e che l’importo di insoluti per effetti agrari presso l’istituto di credito erogante i mutui agli agricoltori, raggiungeva nel periodo in cui venivano consumate le truffe, l’importo di circa sei milioni di euro.

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