Palazzo Mosti: passata la festa si ritorna ai numeri.

In questo che poteva definirsi negli anni passati il periodo più brutto per chi restava tra le mura di casa, certamente si vivevano giorni di desolazione. Negozi chiusi,poca gente per le strade di una città che pare voglia ancora tentare, senza riuscirvi, di essere attrazione turistica,le ore stentavano a passare tra afa e, per i meno abbienti, un’angosciante solitudine.
Ora in tempo di piena crisi pochi i negozia chiusi per ferie, la grande distribuzione regolarmente aperta ,ma anche a palazzo di città, eufemisticamente, luci accese e portoni aperti.
Il pieno all’assessorato alle finanze dove, tranne qualche ora di riposo, si sta lavorando alacremente, per mettere in ordine varie contabilità: una relativa alla massa debitoria, che ammonta a ben 33milioni di euro,l’altra relativa alle parcelle da pagare agli avvocati, che ammonta a circa 3 milioni di euro. Per no parlare poi del bilancio di previsione del 2014 ,le bollette della Tasi da far partire ai contribuenti in vista della prima scadenza, quella del prossimo 16 settembre.
Un bel da fare alla burocrazia contabile che però, come accade da anni ad alcuni ministri, come quelle degli Interni a livello governativo, ha visto anche le visite sia dell’assessore Coppola che del Sindaco Pepe.
Un bel da fare, un compitino non facile allorquando si tratta di soldi, ma che comunque è necessario proprio per il vivere di una città che proprio da questi numeri attende una risposta

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