PDL: inserire questione Luminosa nell’odg del Consiglio comunale

Da allora – prosegue la nota – la risposta dell’amministrazione in carica è stata quella di evitare discussioni e, soprattutto, occasioni di confronto per far emergere le reali posizioni in relazione all’insistente proposta di un privato insiste per la realizzazione per un intervento che sembra già superato dal mercato.Dal dibattito consiliare sarebbero forse emerse anche le non poche responsabilità della Regione in merito e si sarebbe potuto mettere in luce tutto quello che il Consorzio Asi ha deciso e prodotto in merito a questa vicenda, che è riuscita finora ad attraversare maggioranze e governi diversi.La Luminosa rischia di riuscire a realizzare quello che nel 2001 il governo locale di centrodestra evitò alla città. E in quell’occasione l’interesse fu manifestato non da società di cartello ma da gruppi di livello internazionale che agivano direttamente, superando ogni tipo di intermediazione politica e tecnica.Evitare il confronto significa tappare la bocca a chi ha voglia di porre al centro della propria azione politica e amministrativa l’interesse della città. La Luminosa sarebbe una sciagura per l’intera comunità. Bisogna opporsi non con la forza delle chiacchiere ma con le argomentazioni giuste per far scoprire tutto quello che bolle in pentola. Incarichi tecnici, accordi societari, un intreccio di interessi che rischia di tramutarsi in un accordo mortale per i cittadini amministrati.Bisogna approfondire fino in fondo l’intera gestione del Consorzio Asi che pare abbia avuto un ruolo determinante nei provvedimenti autorizzatori che finora la Luminosa ha incassato. Il Sannio ha già pagato ampiamente il proprio debito energetico. Il Fortore ha già pagato caro il livello della classe dirigente che ha consentito ai privati di speculare e di impadronirsi dei territori per ingigantire fino all’eccesso i propri profitti, lasciando sul territorio qualche briciola e qualche sogno popolare che offusca la realtà.Nel prossimo consiglio comunale del 28 settembre, oltre alla sostanza e alla qualità della politica, mancheranno elementi di passione e senso civico.Questo, non altro, significa l’assenza dell’argomento all’ordine del giorno. Continueremo a incalzare l’amministrazione – conclude la nota – anche se la consapevolezza di doverci rivolgere al Prefetto sembra essere l’unica soluzione possibile per affrontare l’argomento in consiglio comunale.

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