“Per quanto a me noto – ha esordito il primo cittadino – non si sono realizzate illegittimità procedurali nell’esplicazione del concorso per operatori qualificati d’ufficio da integrare nell’organico dell’Amts. Ciò non vuol dire che non si siano verificate delle leggerezze che hanno messo a rischio la credibilità della procedura. Su questo punto invito tutti a riflettere.
Sebbene siano stati correttamente tenuti in considerazione e rispettati i termini relativi alla pubblicizzazione del concorso, si poteva e si doveva fare di più: era preferibile che il nome dell’azienda venisse adeguatamente divulgato e la partecipazione poteva essere promossa, dandone notizia attraverso il sito internet della stessa Azienda in tempi e modalità più fruibili.
Mi corre l’obbligo – ha proseguito il sindaco – di fare chiarezza, di rasserenare gli animi, di tutelare anche coloro che hanno partecipato al concorso e il cui nome è stato infangato in maniera indiscriminata. Si sono ingenerati troppi dubbi intorno a questa vicenda, senza aver dato l’opportunità di mettere in luce la piena legittimità delle procedure.
Dall’incontro di oggi con gli operatori dell’informazione vorrei che partisse una riflessione sui malumori e sulla generale mancanza di fiducia. Nonostante il fatto che, come ho già detto, la procedura appaia regolare, la graduatoria va annullata, a causa della confusione, delle divisioni, delle strumentalizzazioni che si sono venute a creare. Ripeto, se tanto è accaduto vuol dire che è stata commessa qualche ingenuità.
Intanto, il presidente dell’Amts ha chiesto il parere di un noto esperto di diritto amministrativo e di procedure concorsuali per stabilire con certezza la verità dei fatti. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al concorso. Ho avuto modo di consultare i curricula di molti, tutti di alto profilo. Posso annunciare che andremo avanti con il reclutamento di personale al Comune (41 unità) e le prime procedure concorsuali inizieranno a breve.
Quanto all’Amts, rifaremo tutto. All’Asia abbiamo fatto delle manovre, risolvendo importanti vertenze, per salvare molti posti di lavoro, senza ricevere il plauso di nessuno. Ma non importa. Abbiamo l’obbligo di garantire la funzionalità dell’Ente. A maggior ragione, per questo, un’amministrazione pubblica non può avere una doppia morale. Se da una parte garantisce posti di lavoro, dall’altra deve adeguatamente assicurare procedure trasparenti, oltre che regolari. Garantisco – ha concluso il sindaco, Fausto Pepe – il mio impegno per fugare ogni dubbio sulla vicenda, assumendomi le mie responsabilità”.
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