Si dissocia, altresì, da chi ha innescato una difesa d’ufficio fatta da altri e non voluta dalla Società.
Si prende atto della protesta istituzionale, non certo popolare, ma non la si può condividere precisando che l’unico ad interloquire con la Lega Pro e gli organi federali resta sempre e comunque questa Società, che ha sempre dimostrato di possedere professionalità e capacità sia regolamentari che legislative.
Tutto ciò per meglio chiarire su eventuali e future iniziative che non hanno mai rappresentato e non rappresenteranno il pensiero della Società.
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