Presentazione del Calendario Storico 2014 dell’Arma dei Carabinieri

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno giunto a una tiratura di 1.300.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza che ciascun cittadino nutre nei confronti della Benemerita, a cui è legata da uno speciale vincolo, sia dei sentimenti di coesione e unità esistenti tra i Carabinieri attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 81^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Il Col. Antonio Carideo, nell’ispirarsi alle tavole del calendario, ha illustrato l’incessante e straordinario operato del Carabiniere, dall’impulso industriale degli anni sessanta ai giorni nostri, caratterizzati dalla lotta all’eversione e al contrasto alle organizzazioni mafiose, pagato dall’Istituzione con tante vittime, dalla prima donna nell’Arma nel 1999, all’elevazione al rango di quarta Forza Armata, all’estremo sacrificio delle vittime di Nassiriyah. Nelle immagini e nei testi che accompagnano il lettore nel 2014, che proseguono il percorso iniziato tre anni fa, sono raffigurate le molteplici attività attraverso le quali l’Arma è stata sempre in prima linea in tutte le attività di soccorso nelle diverse calamità naturali, nel contrasto ai sequestri di persona, nella cosiddetta lotta armata di alcuni gruppi eversivi e alle organizzazioni criminali, soprattutto mafiose, alle missioni internazionali di pace nei vari fronti “caldi”, concludendosi con l’immagine di Papa Francesco, formatosi tra i gesuiti, cosi come un padre gesuita ha ispirato i valori del Regolamento Generale dell’Arma. Infine, il Col. Antonio Carideo, ripercorrendo gli ultimi 50 anni di storia (1964-2013), proprio per testimoniare quel vincolo speciale tra le comunità e i propri Carabinieri, che lega l’Arma anche ai cittadini sanniti, ha voluto ricordare: – che, per la realizzazione del monumento celebrativo del Bicentenario, in corso d’opera nei giardini del Palazzo del Quirinale con il sostegno dei Comuni d’Italia, ben 77 su 78 amministrazioni comunali del Sannio hanno aderito all’iniziativa promossa dall’A.N.C.I.; – tra le vittime della mafia, la figura del Maresciallo Maggiore Vito IEVOLELLA, addetto al Nucleo Investigativo di Palermo, nativo di Benevento, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, ucciso da un commando mafioso a Palermo, il 10 settembre 1981, mentre era insieme alla propria moglie ad aspettare che la propria figlia uscisse dalla scuola guida; – nelle attività di soccorso, quella che è valsa l’attribuzione dell’Encomio Semplice Collettivo allo stesso Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, il cui personale evidenziava lodevole impegno nelle operazioni di soccorso alla popolazione in difficoltà quando, nel febbraio 2012, il territorio provinciale e in particolare alcune aree della Valfortore, veniva interessato da eccezionali precipitazioni nevose; – il sacrificio del valoroso Appuntato Scelto Tiziano Della Ratta, di Sant’Agata de’ Goti, caduto in servizio circa 7 mesi fa, per mano di alcuni malviventi, in una tragica rapina ad una gioielleria a Maddaloni (CE), insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, la cui consorte signora Vittoria ed il figlioletto Alfonso saranno presenti stamane, su personale invito del Comandante Generale, alla presentazione del Calendario in Roma presso la Scuola Ufficiali Carabinieri.

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