Questione rifiuti, Aceto ribadisce il \”no\” della Provincia per quelli da fuori Sannio

Nel corso della riunione si è discusso innanzitutto della gestione dei flussi dei rifiuti intra – provinciali (cioè all’interno del territorio della stessa provincia) che, dal 30 settembre, è passata nelle competenze degli uffici regionali che così subentrano all’Unità Operativa (ex Commissariato di Governo) secondo le disposizioni di legge. Si è appreso, a tale proposito, che sono in via di definizione i dispositivi di subentro e che dunque si sta per concretizzare, rispetto al passato, almeno su questo fronte, una fase nuova, che va nell’ottica della provincializzazione. L’assessore Aceto ha manifestato la soddisfazione propria e della Provincia di Benevento per tale disposizione che dimostra la volontà di proseguire sulla strada della normalizzazione del ciclo dei rifiuti in Campania.
Per quanto riguarda, invece, la gestione interprovinciale dei rifiuti (cioè quella tra le Province), l’assessore Aceto ha chiesto ufficialmente un accordo che coinvolga le cinque Province campane e la stessa Regione su tale problematica. Aceto, infatti, a fronte dell’eventualità che vengano assegnate alle aree interne sannite quote di rifiuti non trattati ed indifferenziati provenienti dalle zone più popolose del territorio regionale, così come peraltro esplicitamente richiesto dalla Provincia di Napoli, ha dichiarato l’indisponibilità della Provincia di Benevento ad accettare ulteriori flussi rifiuti provenienti da fuori Sannio. Tanto più, ha spiegato l’assessore, in considerazione della consistente “quota di solidarietà” accettata dal Sannio nel passato ed ancora a partire dal 1° gennaio scorso. L’assessore sannita ha infine rimarcato che con sempre maggiore forza ed insistenza arrivano nelle aree interne segnali di nuovi conferimenti rifiuti provenienti dalle aree costiere che si dovrebbero accettare per “solidarietà” senza però contestuali indicazioni circa le misure concrete individuate in quelle stesse aree costiere per superare l’emergenza attuale e quelle prevedibili del prossimo futuro (se le cose restano così come sono oggi).
 

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