Sannio Start “Il Sannio che dice Sì”. Il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Gennaro Migliore chiude la convention.

A  chiudere la convention Sannio Start “Il Sannio che dice Sì” è stato il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Gennaro Migliore. Nonostante la pioggia in tanti tra sindaci, amministratori, cittadini sono ad attenderlo a Telese Terme, nella sala Goccioloni, per raccogliere la sua posizione in merito al referendum costituzionale. A dargli il benvenuto è stato il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano che nel suo indirizzo di saluto ha ringraziato la Federazione provinciale del Pd per “aver riportato il confronto politico e la discussione sui temi che sono a cuore ai nostri territori qui a Telese Terme”.
Una terra che ritorna più volte nella vita di Migliore. Conosce bene il Sannio, in particolare la Valle Telesina e il vicino comune di San Salvatore Telesino dove il papà aveva aperto uno studio fotografico. Sa anche quali sono le principali sfide e priorità che investono il territorio e non ha remore nel dedicare la prima, ampia parte del suo intervento su questi. Poi un passaggio sul referendum.
Tuona con forza il suo “Sì” evidenziando che il referendum è “un’occasione unica perchè da trent’anni stiamo puntando a modificare in meglio il Paese. Dopo un così lungo dibattito parlamentare siamo riusciti a mettere in piedi una riforma che semplifica, rende più giusto il Paese, riduce il numero dei Parlamentari e il costo della politica”. Votare “Sì” per Migliore significa “fare un investimento sul futuro. Quelli che dicono ‘possiamo fare una riforma in tre mesi’ stanno semplicemente mentendo perché hanno avuto trent’anni e non hanno fatto nulla”.
E ancora: “La Buona politica non è quella grida onestà e poi sbaglia congiuntivi e geografia ma quella che dà il buon esempio. A D’Alema vorrei dire che sono stati 30anni di fallimenti mentre ci sono voluti 30 mesi per fare la Riforma. Io voglio continuare a stare nel PD delle riforme non nel PD dei rimpianti, dei condizionali, delle impotenze”.
Il sottosegretario alla Giustizia dedica anche alcuni minuti del suo intervento a Carlo Azeglio Ciampi “un uomo e un politico che tanto ha fatto per il suo Paese”.
Al Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro il compito di fare un bilancio sulla tre giorni telesina. D’altronde già nel pomeriggio di sabatoaveva espresso con toni chiari e inequivocabili la sua posizione di “riflettere attentamente sull’opportunità che ci viene offerta”. Ricorda i 3 miliardi di euro per il Sannio a partire da quest’anno e per i prossimi 10 anni. “Risorse immense – tiene a chiarire – mai assegnate al Sannio in precedenza che produrranno occupazione e sviluppo come l’Alta velocità Napoli – Bari, il raddoppio della Benevento – Telese – Caianello, la Fortorina, la strada a scorrimento veloce Benevento – Caserta, la Fondo Valle Vitulanese, la Fondo Valle Isclero, la Benevento – Pietrelcina e la Benevento – Napoli”. Ricorda poi di la proposta del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo del ripristino della tratta Benevento – Campobasso che rafforzerebbe la candidatura del territorio a piattaforma logistica. Del Basso De Caro ha anche annunciato che il prossimo 14 ottobre il capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale ing. Curcio e il Sottosegretario al Ministero delle Finanze on. Paola De Micheli verranno nel Sannio per fare un punto della situazione a un anno di distanza dagli eventi alluvionali.
Ma la kermesse organizzata dalla Federazione del Pd sannita ha avuto al centro temi chiave per il rilancio del Sannio: immigrazione, integrazione, cultura, enti locali, infrastrutture, trasporto, agricoltura, politiche scolastiche, ruolo delle donne. “Il Partito Democratico – ha evidenziato De Caro – è l’unico partito in piedi che si riunisce e si confronta con serietà e con autocritica. Non abbiamo paura e dobbiamo per questo andare avanti. Vogliamo avviare un sempre maggiore raccordo con la Giunta regionale in modo da superare quella distanza tra gli Enti che è deleteria per i nostri territori”.
A fargli eco anche il segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino. “In questi mesi abbiamo voluto rimboccarci le maniche e metterci al lavoro. Siamo intervenuti sui trasporti, sulle misure post alluvione, sui temi dell’immigrazione e della sanità, sulla sviluppo turistico e sulla tutela ambientale. Questa manifestazione grazie al contributo di autorevoli protagonisti del mondo della politica, dell’imprenditoria, della società civile sia nazionale che regionale e locale è stato un momento per dire che il Partito Democratico di Benevento è vivo, vivace e vitale che non ha paura di fare analisi, di riprogettare e di ripartire. Anche se siamo la più piccola federazione della Campania sappiamo di poter essere traghettatori di una nuova era per il Pd nella nostra regione”.
Poi ha aggiunto: “Tramite la segreteria regionale ci siamo resi disponibili a potenziare le nostre interlocuzioni con la Giunta regionale al fine di dare il giusto protagonismo ai territori e al Partito Democratico”.
“Da Telese Terme – afferma il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo – anche con la sollecitazione del capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato abbiamo voluto coinvolgere i circoli presenti nella provincia perchè insieme è possibile riavviare un percorso partecipativo. Un partito importante con il nostro non può essere equidistante sulle questioni. Il Partito Democratico deve essere dunque il partito del Sì”.
Il segretario Carmine Valentino intanto ha anche programmato per i prossimi giorni una serie di incontri sul tema referendario sia presso la sede provinciale del partito che nei circoli annunciando anche la nascita di un nuovo comitato del Sì proprio “figlio” di questa tre giorni di Telese.

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