Sono all’incirca 300 le Sardine sannite che si sono date appuntamento questo pomeriggio in piazza Federico Torre.
Sulle note di ‘Bella Ciao’ ragazzi, bambini e anziani hanno voluto dire “no alla retorica dell’odio” che “non può averla vinta su questa piazza”.
A dichiararlo sono Ugo Fornirossi e Gaia Russo, due dei giovani che si sono impegnati per l’organizzazione del flash mob.
“La piazza – tengono a precisare con l’Adnkronos – questa piazza, è di tutti, siamo tutti protagonisti, chiunque vuol dire qualcosa può farlo. Il pensiero è come l’oceano non può essere arginato”.
A turno le persone prendono la parola. “Alle Europee ho pianto – dice al microfono Emanuele – nel mio paese la Lega è risultato il primo partito. Non è possibile. Ma vi ricordate cosa è la Lega? Vi volete svegliare o no?”.
“Io sono qui non per me, ma per mio nipote”, aggiunge Alfonso, un’altra ‘sardina’. “La nostra è una Repubblica che si fonda sull’antifascismo – tuona Francesco – ‘Bella ciao’ non è un canto radical chic, è il canto della nostra liberazione. Qualcuno vorrebbe riportare indietro l’Italia, ma noi non lo permetteremo mai.
Il nostro è un movimento che nasce dal basso, apartitico, per dire alla gente che è ora di svegliarsi”.
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