Sequestri di oltre un milione ai Casalesi.

E’ di oltre un milione di euro il valore dei beni di affiliati al clan dei Casalesi e sequestrati nel corso di un’operazione della Dia in diverse parti d’Italia. Sequestrati quote sociali e beni aziendali di diverse societa’, molte attive nel settore fotovoltaico come la Simec srl, con sede legale a La Spezia, o anche nel settore immobiliare come la Berkeley Italia srl, con sede legale a Parma. Ed ancora, sequestri anche per la Service Plus srl, con sede legale a Roma ed unita’ locale nel Casertano, attiva nel settore della commercializzazione di tutti i generi alimentari e non, e per la ‘C.t.i.d.a. Impianti srl’, attivata nel settore del trattamento acqua in Italia e all’estero e negli impianti fotovoltaici e solari. Tali sequestri rientrano nel provvedimento che trae origine dalle indagini nei confronti di Pasquale Pirolo considerato, per lunghi anni, l’alter ego di Antonio Bardellino nel settore degli investimenti economici e condannato in via definitiva per 416 bis. Il secondo provvedimento di sequestro e’ scattato, invece, dalle indagini a carico di Romolo Simeone, personaggio strettamente legato, non solo da rapporti parentali, con i principali esponenti del clan dei Casalesi ed in particolare con la famiglia Bidognetti. Nello specifico, in tale provvedimento, sono stati sequestrati un terreno di oltre 400 metri quadrati nonche’ autovetture, capitali e beni strumentali dell’impresa individuale ‘Sgalia Giuseppina’ con sede legale a Casal di Principe, relativa all’attivita’ del bar e caffetteria Roxy Bar. I provvedimenti di sequestro sono stati eseguiti dal personale del  Centro Operativo Dia di Napoli, in collaborazione con i centri di Milano, Genova, Bologna e Roma ha eseguito provvedimenti emessi dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale presieduta da Raffaello Magi, giudici Paola Lombardi e Roberta Attena, nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Roma, La Spezia, Parma e Monza.

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