I due amministratori, sono stati denunciati a piede libero poiché nei cantieri non risultavano assicurate le condizioni di sicurezza per la viabilità delle persone operanti, a causa della presenza di buche non coperte o transennate, e inoltre perchè omettevano di predisporre una idonea recinzione atta ad impedire l’accesso agli estranei e ai non addetti ai lavori. Gli ulteriori accertamenti svolti, hanno permesso inoltre di evidenziare una situazione molto confusa e comunque irregolare da un punto di vista amministrativo e contabile, al punto che sono stati contestati numerosi illeciti amministrativi. Alcuni di questi erano relativi ad irregolarità nelle assunzioni. In conclusione, i Carabinieri, hanno elevato sanzioni per oltre 18.000 euro, ed attivato le procedure per il recupero contributivo relativo al “lavoro nero” per circa 10.000 euro. A tal proposito, per una delle due ditte, è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato al “nero”, all’atto del controllo, oltre il venti per cento del personale complessivamente impegnato.
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