Stadio, c\’è il nodo delle incompiute

Non si esclude che la riunione si tenga alla vigilia del derby con la Nocerina. Domenica scorsa, con il via al campionato di calcio, non vi sono stati problemi tenuto conto che i lavori più urgenti richiesti dagli organi preposti alla sicurezza, sono stati realizzati quasi del tutto dal Comune. Le reti per il prefiltraggio del pubblico sono ormai collocate, alcune strutture dello stadio che andavano riattate, come i servizi igienici, sono state anch’esse rese funzionali. I lavori, per un importo di oltre cinquecentomila euro, sono stati eseguiti dal Comune, secondo un piano che era stato predisposto nei mesi scorsi. Un piano che superate le prime emergenze, che potevano mettere in discussione anche l’utilizzazione dell’impianto, prevede ora altri lavori da eseguire, anche se con uno scadenzario meno tassativo. Tra l’altro le forze dell’ordine hanno richiesto la collocazione di altre otto telecamere, in modo da controllare in maniera più oculata ogni angolo dell’impianto. Del resto per questi ulteriori lavori vi sono da sciogliere alcuni nodi abbastanza complessi. Vi è il problema del reperimento dei fondi, e poi di una serie di autorizzazioni da ottenere da alcuni privati. Un capitolo quest’ultimo non agevole. Infatti nel piano è prevista la realizzazione di un parcheggio al servizio della curva nord destinata ai tifosi ospiti. C’è un terreno attualmente inutilizzato che però è di un privato, con cui bisognerà trattare, prima di poter dar corso ai lavori. In attesa di questo nuovo parcheggio in presenza di tifoserie ospiti si sono utilizzate aree adiacenti al Palatedeschi. C’è poi da realizzare un’ulteriore arteria (quella da poco resa transitabile, che collega lo stadio alla via di Avellino, non risolve del tutto il problema) per consentire un accesso diretto dei tifosi della curva sud. Infine c’è il problema, da tempo al centro di polemiche e discussioni, che riguarda una diversa collocazione del distributore di carburante che fa bella mostra di se nel piazzale antistante l’impianto sportivo. Una collocazione dotata delle varie autorizzazioni e che pertanto per essere dislocata in altra zona è necessario ottenere il consenso del gestore. Se la trattativa non sortirà effetti (finora infatti non si è giunti ad un’intesa) si dovrà ricorrere alla collocazione di particolari coperture che bloccano l’utilizzazione dell’impianto e lo mettono in sicurezza, in occasione dei vari incontri di calcio.

IL MATTINO del 24 Agosto 2010

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