Si allontana l\’intesa tra l\’UDC e il Sindaco

Una delle risposte fornite dal segretario Udc contribuisce a far allontanare l’ipotesi di un accordo immediato fra il casiniani e l’attuale maggioranza di centrosinistra al Comune. Ma ecco quanto dichiarato da Gennaro Santamaria. Le possibili alleanze: ci sarà, così come battezzato dal senatore Viespoli, il cosiddetto ”miracolo di Santamaria”, cioè un’alleanza diversa in provincia di Benevento da parte dell’Udc rispetto a quelle sottoscritte in Regione Campania? «Sul piano teorico, tutto ciò sarebbe sicuramente possibile. Nel senso che, così come abbiamo più volte ribadito, il nostro partito non ha nessun vincolo di coalizione e le intese sottoscritte, in Regione Campania o in altre realtà, sono esclusivamente di ordine programmatico. Quindi, rimanendo alle battute, il miracolo Santamaria potrebbe tranquillamente verificarsi». Al di là delle battute e spostandoci dal piano teorico a quello pratico: ritiene davvero possibile un’intesa tra l’Udc e le forze del centro sinistra in provincia di Benevento? «Non vi è dubbio che nel contesto campano, per le collaborazioni già in atto tra l’Udc e le forze del centrodestra, un’alleanza di questo tipo appare più difficile. Però, come ho sottolineato in più circostanze, non esiste nessun automatismo su quanto accaduto e su quanto potrà accadere. Pertanto, se con il Pdl in provincia di Benevento non sarà possibile sottoscrivere accordi, ci sentiremo liberi di valutare le scelte da fare, da soli o in collaborazione con altre forse politiche». Da quanto ha appena dichiarato sembra smentita qualsiasi ipotesi di accordo immediato, al Comune capoluogo e alla Provincia, tra Udc e centrosinistra? «Ripeto: noi ci sentiamo autonomi e quindi liberi di valutare e giudicare tutte le proposte che ci vengono fatte. Detto questo però, è chiaro che accordi impegnativi, come quelli che riguarderebbero il governo della città e della provincia di Benevento, non possono essere sottoscritti in modo improvvisato e superficiali». Quindi è poco probabile che voi possiate accettare la proposta di un ingresso immediato nella giunta al Comune di Benevento indicando una donna e di un successivo coinvolgimento in amministrazione provinciale? «Le intese con noi possono essere sottoscritte solo se alla base vi è una condivisione di un disegno strategico per il governo della città e della provincia di Benevento. In questo senso, quindi, la nostra adesione ad una coalizione non può essere comprata, in nessun caso, con qualche strapuntino di potere». Comunque, così come sul piano nazionale, anche in provincia di Benevento l’Udc rimane al centro delle attenzioni politiche. Come valuta tutto questo? «Quando accaduto in questi anni ha dato ragione alla nostra strategia politica. Infatti, nel 2008, di fronte al tentativo di coartare in sistema politico italiano in un bipartitismo, ci dichiarammo autonomi e denunciammo che questo percorso sarebbe fallito. Allora fummo visti come eretici e visionari e tutti annunciarono che saremmo scomparsi dal panorama politico. Oggi, viceversa, di fronte al chiaro fallimento di questo quadro politico, tutti ci individuano come interlocutori affidabili e credibili». Intanto avete avviato una nuova fase per la costruzione di un nuovo soggetto politico, il cosiddetto partito della Nazione? «Il disegno di oggi è collegato a quello di ieri. Riteniamo che in questo Paese si debbano individuare le ragioni che uniscono e non quelle che dividono. In questo senso il nuovo soggetto politico a cui stiamo lavorando vuole essere proprio questo. Uno spazio nel quale far riemergere le ragioni di una coesione nazionale in grado di far ripartire il progresso nel nostro Paese».

IL MATTINO del 24 Agsoto 2010

ARTICOLI CORRELATI