“Stato di agitazione all’ASIA di Benevento”

stato d’agitazione perché sia la società sia le autorità comunali competenti pensano ad altro. Nel mese d’agosto la società insieme alle OO.SS. CGIL-CISL-UIL e UGL con le loro rispettive RSU, hanno siglato un accordo per arginare la situazione d’emergenza per la durata di due mesi, impegnando 250.000 Euro, purtroppo non solo non ha risolto il problema rifiuti bensì lo ha peggiorato, producendo solo è soltanto la nomina di tre capisquadra (uno è un consigliere comunale di maggioranza) e due meccanici, che oggi non fanno più raccolta come prima, ma restano a svolgere il proprio compito in sede, e quindi finito il periodo di due mesi misteriosamente questi signori sono rimasti al loro nuovo posto. Va detto che solo la CUB si è opposto a quest’accordo farsa, che spartiva 35 posti di lavoratori interinali precari, senza nessuna logica. Trascorsi due mesi, e nonostante innumerevole nostre richieste, siamo ancora oggi con gli interinali che sono andati via, 5 lavoratori sottratti a alla raccolta e con dei mezzi in costante disuso, in compenso le strade continuano ad essere stracolme di rifiuti e i lavoratori sono costretti a lavorare raccogliendo con le mani e le forche, senza Bobcat perché nonostante 2 anni d’emergenza rifiuti, l’Asia non si è dotata di questi mezzi, tropo costosi per essere noleggiati. Ma quanto vale la salute di un dipendente? Quanto costa la salute della cittadinanza?. Oggi la CUB, rilancia ancora una volta la propria proposta di una riorganizzazione seria dei servizi, che risolva i problemi e non che tampone l’emergenza, e per tanto, tenuto conto che la società esclude volutamente delle trattative la nostra RSU, perché critici di questa politica aziendale di rimandare la risoluzione definitiva del problema rifiuti della nostra città, ci vediamo costretti a dichiarare lo stato di agitazione.

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