Vero è che ogni amministrazione può e deve esercitare il suo diritto di scelta politica e vero è che in clima di austerity è necessario risparmiare. Ma è anche vero che i tagli alla spesa potrebbero riguardare altri comparti, soprattutto quelli dove si sono registrati sprechi e spese non necessarie e non tagliare a danno delle fasce deboli.
Alla luce di questa decisione 180 famiglie di Benevento verranno private di un sussidio percepito per 4 anni di 350,00 euro al mese, proprio nel momento più acuto della crisi socio – economica che attanaglia moltissimi nuclei familiari.
Concordo nel convertire la misura di puro assistenzialismo in misure che accompagnino l’individuo nel percorso di integrazione socio – occupazionale e, pertanto, mi chiedo se non fosse stato possibile almeno per il 2010 far sì che i soggetti beneficiari del “reddito di cittadinanza” potessero essere impegnati in qualche lavoro di pubblica utilità, quali ad esempio, la raccolta differenziata dei rifiuti, la cura e manutenzione del verde pubblico.
In questo modo si potevano rendere più efficienti i due servizi con un notevole risparmio di risorse da parte del Comune e con un notevole miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Purtroppo tutto ciò non è accaduto e saranno ancora i Comuni a doversi far carico dell’ennesima situazione di emergenza venutasi a creare a causa delle decisioni calate dall’alto, forse un po’ troppo frettolose, e non condivise con il territorio”.
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