Studenti del Liceo: non volevamo che finisse così. Pronti a rimediare

Abbiamo pensato di poter gestire tranquillamente l’intero istituto, credevamo di riuscire a proteggerlo anche dinanzi a chi non aveva niente a che spartire con la nostra legittima protesta, ci credevamo invincibili. Purtroppo è un dato di fatto, i danni ci sono e sono molteplici, soprattutto nell’ultima notte la scuola è stata devastata, violentata e noi ci siamo sentiti impotenti, come ci sentiamo impotenti in questo momento. Non volevamo la devastazione materiale, volevamo proprio il contrario ed è per questo che anche in un momento in cui vi era il completo blocco della didattica, giornalmente venivano organizzati corsi, lezioni. Tutto questo abbiamo provato a farlo anche quando abbiamo perso l’appoggio dei nostri docenti; abbiamo continuato con la didattica invitando docenti esterni, con un unico scopo, quello di produrre qualcosa. Attraverso le assemblee di coordinamento dei vari istituti occupati cercavamo di promuovere un insieme di iniziative che avrebbero portato la nostra protesta all’esterno della scuola, volevamo farci sentire realmente e rappresentare i disagi di tutti gli studenti che non vedono in questa riforma una reale svolta formativa.
Avevamo già deciso di disoccupare oggi, concludendo la nostra protesta con un grande corteo a cui avrebbero partecipato non solo gli studenti, ma tutti i settori maggiormente colpiti dalla crisi, ma siamo avviliti, non volevamo che finesse così.
Non volevamo che gli studenti del Rummo fossero etichettati come nullafacenti, vandali, disinteressati e incoerenti. Noi comunque non ci sentiamo vandali perché non lo siamo, non ci sentiamo disinteressati perché per un momento abbiamo deciso di decidere del nostro futuro. Capiamo perfettamente il disagio provocato al Preside, docenti e personale ATA, e pur non avendo provocato noi tali danni, vogliamo sottolineare che ci mettiamo a disposizione sin da ora per fare tutto l’indispensabile per risolvere questa brutta situazione.
Partecipare attivamente magari alla pulizia della scuola, conseguire collette affinché si possa recuperare tutto il materiale scolastico, coscienti e consapevoli che noi nella scuola c’eravamo e l’Istituto era sotto nostra responsabilità.

GLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO “G.RUMMO”

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