SUD. VIESPOLI: NON HA BISOGNO DI LEGHISMO AL ROVESCIO

Così il senatore Pasquale Viespoli, componente dell’Ufficio di presidenza del PdL, nonché sottosegretario al Lavoro. “Il Sud è un interesse nazionale. Senza il Sud non c’é l’Italia – spiega – sul tema ci confronteremo a ottobre in un seminario, in collaborazione con la fondazione Fare Futuro che si porrà l’obiettivo di segnare un’inversione di rotta rispetto ad un dibattito che non può essere gestito dalle oligarchie di partito e parlamentari”. “Ci vuole altro. Il Sud – continua Viespoli – ha bisogno di politiche integrate, di convergenza all’interno di un disegno organico e coerente, di un luogo istituzionale e di coordinamento che, anche dal punto di vista simbolico evidenzi l’attenzione verso il Meridione come impegno nazionale”. “Abbiamo sempre ritenuto e riteniamo a maggior ragione oggi, che il problema del Sud – conclude Viespoli – non è tanto legato alla quantità dei fondi ma alla qualità, alla direzione, all’organicità e all’effetto sistemico della spesa. Il miglior servizio che si può rendere al Mezzogiorno è di pretendere il rigore nella spesa e nell’utilizzo delle risorse”.

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