Ucraina: Save the Children chiede a Ue impegno a lungo termine per famiglie in fuga

Kiev, 4 mar. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) – Save the Children ha chiesto all’Unione Europea di prorogare la cosiddetta Direttiva sulla Protezione Temporanea (TPD) approvata esattamente un anno fa e che ha consentito ai bambini e alle famiglie in fuga dalla guerra in Ucraina di entrare nell’Unione Europea. “Senza una prospettiva in vista sulla fine della guerra e con un ritorno sicuro e sostenibile impossibile per molti, l’organizzazione chiede anche la protezione a lungo termine dei bambini e delle loro famiglie oltre il 2025”, ha affermato l’l’ong in una nota pubblicata in occasione del primo anniversario della Direttiva.

La TPD ha dato a 4,9 milioni di persone in fuga dalla guerra, principalmente donne e bambini, la residenza temporanea e l’accesso immediato all’alloggio, all’istruzione e ai servizi essenziali negli Stati membri dell’Ue. Sebbene la direttiva sia già stata prorogata di un altro anno fino al 2024, i governi, afferma Save the Children, devono iniziare a pensare a una pianificazione a lungo termine per dare alle famiglie ucraine certezze sul proprio futuro.

“I governi di tutta Europa devono iniziare a investire in opzioni per aiutare le famiglie in Ucraina a rimanere legalmente oltre il 2025”, ha detto Ylva Sperling, direttrice di Save the Children per l’Europa. “I governi dovrebbero pensare a soggiorni di lunga durata, programmi di mobilità lavorativa e sistemi di asilo dotati di risorse adeguate in grado di elaborare una futura ondata di richieste”, ha aggiunto.

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