UFO: il CUB getta la spugna ed il caso di Solofra si chiude

In un laconico comunicato diffuso agli organi d’informazione, il massimo dirigente del team di ufologi campani, annunzia di gettare la spugna. Alla base della decisione di Angelo Carannante vi sarebbe una eccessiva confusione in merito al materiale disponibile, il numero dei testimoni e numerosi particolari del presunto avvistamento. Troppi elementi labili per poter fare un approfondimento che porti ad una conclusione degna di nota. C’è da dire che in questa particolare occasione, il CUB, non ha potuto disporre degli elementi necessari in prima battuta.

Le notizie sul presunto avvistamento sono state infatti divulgate nei giorni scorsi dal quotidiano “Il Mattino”. Nonostante il tentativo di fare maggior luce sui particolari del caso Carannante ed il suo team, dopo due giorni frenetici, hanno dovuto arrendersi. Si legge nel comunicato diramato nella serata di ieri: “Il Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano, comunica ufficialmente di rinunciare al caso dell’avvistamento ufo di Solofra. Infatti c’è troppa confusione in merito all’intera vicenda, ai testimoni, alle immagini e a diversi altri aspetti. Di conseguenza non è possibile svolgere un proficuo lavoro di indagine. Tanto si doveva per opportuna notizia”. Il caso dunque, nel momento in cui non potrà essere seguito da esperti del settore, è destinato a spegnersi e rimanere nella casella degli insoluti. Non a caso Carannante, sin dai primi giorni, aveva predicato estrema prudenza. Nonostante le voci di numerose immagini, persino l’ipotesi di un video girato con un telefonino, nulla di concreto sembra essere stato sottoposto all’attenzione diretta del Centro Ufologico di Benevento.

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