per illustrare i contenuti dell’accordo siglato sabato 7 agosto u.s. presso il Palazzo del Governo dagli enti locali, da alcune Organizzazioni sindacali e dallo stesso Prefetto in merito alla vertenza di questi Consorzi. Come si ricorderà, tra i contenuti principali dell’intesa, resta sancita sia la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori sia il percorso di graduale assorbimento dei lavoratori negli enti comunali fino al 31 dicembre 2010.
Secondo Aceto l’intesa raggiunta è “importante, strategica e destinata fare scuola in Campania” e consente di guardare con una “certa serenità” al futuro della gestione del ciclo rifiuti nel Sannio sia sotto il profilo economico che ambientale. “La Provincia di Benevento, soprattutto in tema di rifiuti, ha sempre onorato i propri impegni e lo ha fatto anche prima delle sollecitazioni della Regione Campania con il nuovo assessore Giovanni Romano. Per i Consorzi rifiuti abbiamo stabilito un percorso che è stato alla fine capito da tutti, dopo i molti equivoci di questi mesi. Inoltre stiamo lavorando per un più corretto ciclo dei rifiuti, come dimostra al recente decisione per lo STIR di Casalduni, che porteranno ad un risparmio di oltre 1,3 milioni di Euro ogni anno. Noi non vogliamo rinunciare al ruolo di conduzione politica ed istituzionale della materia di gestione del ciclo rifiuti e lo facciamo con il Piano provinciale dei rifiuti che non è costato un solo centesimo al contribuente”.
Aceto, che ha avuto parole molto dure nei confronti di quanti hanno contestato ed anche irriso le scelte della Provincia, ha dichiarato infine di essersi sentito diffamato da alcune dichiarazioni di alcune sigle Sindacali autonome ed ha annunciato pertanto querele.
Il sindaco Pepe si è associato alle dichiarazioni di Aceto ed ha duramente stigmatizzato, definendolo “vergognoso” l’accostamento, fatta da qualche Sindacato, della persona del Prefetto a pratiche illecite, respingendo al mittente affermazioni “risibili”. Pepe ha quindi dato atto alla provincia di aver espresso una chiara volontà politica, che dovrà ora essere supportata da pareri e consulenze tecniche, circa la prosecuzione delle attività produttive della ASIA, la Società in house di igiene urbana del Comune. Il sindaco ha rivendicato alla sua Amministrazione il fatto che l’ASIA non sia in deficit, ma anzi abbia un bilancio sano; che offre ottimi servizi e che ha portato in pochi mesi la raccolta differenziata in città da uno zero virgola qualcosa al 34%.
ARTICOLI CORRELATI