Punti di svista………….Pdl nel Sannio non sarà resa dei conti. Erano già stati fatti.

Anzi il sottosegretario è stato visto insieme al Ministro del welfare nella conferenza stampa. I suoi seguaci attendono con impazienza la decisione dell’ex sindaco, che nelle ultime settimane aveva preso una posizione intermedia, quasi da colomba, cercando con un documento di riavvicinare le posizioni.Quello che certamente sarà da verificare sarà la posizione nell’intero quadro regionale e in tutte le realtà dove, Lazio in primis, a guidare le maggioranze sono esponenti vicine al Presidente della Camera.
Tornando in casa nostra   non dovrebbero esserci novità in assoluto:in guerra erano ed in guerra rimarranno nei due enti più rappresentativi i due schieramenti.Anzi dopo la decisione assunta nei confronti di Fini probabilmente saranno più chiari i rapporti, saranno meno pieni di invettive ed accuse.Saranno in definitiva due corpi distinti, due anime separate. E mentre Zarro definiva il Pd una burocratica fusione tra Ds e Margherita, quella Pdl potrà definirsi un’affrettata fusione a caldo tra VIP (il cavaliere e Fini) sull’onda di un matrimonio nato sul predellino di un’automobile e che non poteva in assoluto essere un matrimonio: non si può con una “sveltina” mettere insieme una famiglia. E perciò non si può parlare neanche di divorzio, ne di separati in casa ma di due amici, che diventati nemici, continueranno comunque a stare insieme in stanze separate, ma avendo un unico obiettivo :governare in nome del popolo sovrano.Se così non fosse, se conteranno ad agitarsi non farebbero altro che far felici gli avversari: Di Pietro in primo luogo.Gli altri, il Pd,  non è pronto , per recuperare il potere.
 
Geppino Presta 10 Agosto 2010

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