Dialetto di Pago Veiano: presentati lessico e grammatica normativa

La presentazione al pubblico di Pago Veiano e non solamente di ben due eccellenti pubblicazioni non capita tutti i giorni. Una serata storica e di alta cultura quella vissuta nella splendida piazza dedicata alla Madonna del Santissimo Rosario ideata dall’amministrazione comunale presieduta da Mauro De Ieso, dal Comitato Festa “San Donato” e organizzata in maniera impeccabile da Dodo Gagliarde, vera anima e promotore del grande appuntamento culturale nella serata del 5 agosto 2021. Ben due pubblicazioni a firma di Orazio Antonio Bologna, nativo di Pago Veiano, grande professore emerito di Composizione latina, Letteratura latina, Metrica latina e greca presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, saggista, ricercatore e profondo conoscitore del territorio di Pago Veiano. Oltre cinquant’anni di ricerche, di studi, di approfondimenti e catalogazioni di tutti i termini dialettali del suo paese d’origine. Di notevole caratura i titoli dei due libri. Il primo: Dialetto di Pago Veiano- Lessico ortoepico e ortografico, con cenni di vita e costumanze locali, l’altro: dialetto di Pago Veiano- Grammatica normativa. Due tomi, inscindibili tra loro, dove l’uno implica l’altro per comprendere, capire e immedesimarsi nel mondo delle radici popolari, dove lo stesso autore Bologna ha catalogato, ascoltato e sentito dalla voce dei suoi genitori, familiari, parenti e amici ogni termine locale per inserirlo nel grande testo di ricerca e approfondimenti vari. Il tutto correlato, con l’alfabeto, le sillabe, la pronuncia e accenti, le parti del discorso, il nome o sostantivo, l’aggettivo, l’articolo, il pronome, i verbi, gli avverbi e le preposizioni. Un lavoro di oltre mezzo secolo di ricerche, venuto alla luce con la stampa del mese di luglio 2021 edizioni fergen – Roma. Come dicevamo, sullo splendido palco la presentazione dei due tomi. Un omaggio a tutta la popolazione di Pago Veiano, che ha risposto con la presenza numerosa e che ha ascoltato in “rigoroso silenzio” tutti i relatori presenti sul palco e in particolare il grande ed illustre compaesano Orazio Antonio Bologna nell’illustrare le motivazioni che lo hanno spinto a cimentarsi a questo lavoro davvero arduo e irto di difficoltà. A fare gli onori di casa il sindaco Mauro De Ieso, il quale si è complimentato con il professore emerito Orazio Antonio Bologna per il grande dono fatto all’intera popolazione per tale pubblicazione, e ringraziato tutti i relatori e il pubblico presente all’importante appuntamento culturale. A seguire, Dodo Gagliarde che ha tracciato e delineato il curriculum del professore emerito Bologna e autore dei due testi, grande latinista e insigne studioso apprezzato non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo intero. Tutti ci invidiano questo grande ricercatore e cultore del latino, greco, della metrica e di tante altre discipline, nativo di Pago Veiano, che ha sempre portato in auge la sua cultura e le sue radici sannite di questo grande paese ricco di storia e valori umani insuperabili. Poi, la relazione del prof. Nicola De Palma, altro storico locale e attento studioso di ogni aspetto della cittadina sannita. Si è complimentato con il collega Bologna, autore di due pubblicazioni di grande levatura mondiale e di particolare indagine sul territorio e sulla cultura e terminologia dialettale di Pago Veiano. Lo stesso De Palma, ha parlato di varie tematiche trattate e sviluppate dall’illustre autore nei due tomi riferite alla sconfitta di Manfredi, avvenuta nei pressi di Benevento il 26 febbraio del 1266, i pochi sopravvissuti alla strage, ordinata da Carlo d’Angiò, si rifugiarono dove attualmente sorge il centro abitato o nelle immediate vicinanze. Infine, il microfono al grande studioso l’autore Orazio Antonio Bologna, il quale ha inteso ringraziare il sindaco Mauro De Ieso, l’intera amministrazione comunale, i cittadini di Pago Veiano e gli illustri oratori presenti sul palco quali: Dodo Gagliarde, Nicola De Palma e Lino Santillo. Ha esordito: “affrontare, per giunta da solo e lontano dal luogo di origine, la complessa e inesplicabile difficoltà, che, a una seria considerazione e lunga riflessione, offre il dialetto di Pago Veiano, costituisce un’impresa ardua, non priva di ostacoli e non agevole da percorrere fino in fondo. A volte, nei momenti di difficoltà, ho pensato di aver ostinatamente intrapreso una fatica inutile. Ciò, nonostante, per l’innato amore, che provo per la lingua dei miei avi, sentita e appresa dalla viva voce dei miei genitori, ho caparbiamente deciso di affrontare l’impresa, per sottrarre all’oblìo uno dei dialetti più belli, più ricchi, più armoniosi non del Sannio e della Campania, ma dell’Italia intera”. Poi, lo stesso autore ha spiegato a tutti i presenti i vari passaggi e l’idea di compilare il Lessico. “Dopo i primi appunti, sparsi su foglietti occasionali nel lontano 1969, fu, ufficialmente, iniziato il 9 settembre del 1972 con la prima e organica registrazione dei lemmi su un quaderno. Quest’anno, dopo più di mezzo secolo, vede finalmente la luce una seconda volta corretto, notevolmente arricchito, e con veste diversa. Il progetto – ha ribadito l’autore Orazio Antonio Bologna – nacque dalla continua e, purtroppo, dolorosa constatazione che il dialetto e, soprattutto, alcuni termini perdevano ogni giorno terreno e rischiavano di scomparire per sempre. Al quaderno, che ancora conservo come prezioso cimelio, subentrò la registrazione su schede. Questo lavoro richiese anni di studio e un continuo e attento controllo dei lemmi, a contatto soprattutto con gli anziani del paese, i quali, non di rado, si mostravano diffidenti e mi evitavano, per timore di essere gabbati e schermiti, perché si esprimevano solo in dialetto. Di grandissimo aiuto, sotto questo aspetto, mi sono stati i miei genitori, che mi ripetevano e spiegavano i termini, che non conoscevo o avevo interpretato male. Perciò ai miei genitori e a quanti, inconsapevolmente, hanno collaborato alla realizzazione di questo Lessico va il mio grato e sincero ringraziamento”. Una spiegazione di alto profilo tecnico e scientifico da parte dell’autore. Nel corso della serata, lo stesso professore emerito Bologna ha parlato di altre tematiche e tecniche utilizzate nel portare alla luce circa 1000 pagine dei due tomi con oltre 15.000 lemmi per la precisione 15.090. Senza dubbio, una serata storica per tutta Pago Veiano che resterà indelebile nel cuore di ogni cittadino a futura memoria e che verrà sicuramente scritta negli annali della storia locale.

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