A Benevento si parla di nuovo in Latino nell’assemblea dei soci Archeo Club

Per la seconda volta il presidente dimissionario Giacomo de Antonellis, scrittore e appassionato di storia locale, farà ricorso all’idioma dei nostri padri rivolgendosi ai soci dell’Archeo Club ed invitarlo a proseguire nelle attività future. L’assemblea è convocata per mercoledì 23 gennaio 2019 alle ore 17, presso la sede sociale nel Palazzo del Volontariato in viale Mellusi 68 a Benevento. All’ordine del giorno due punti: a) dibattito sul futuro sociale; b) tesseramento 2019.
Anticipiamo in allegato una sintesi del suo intervento che (con annessa traduzione italiana) verrà distribuito ad uso del pubblico presente in sede.

Sicut veterum italicum verbum affirmat: cibi cupiditas edendo pervenit. Lingua latina adhibui in postrema contione et hodie iterum experior. Nunc meam inveteratam opinionem ego renovo: non ioco nec nimia gloriae cupiditate agitur, sed sincera reverentia in veteres Patres quos memoria scientiarum et cognitionum prisci temporis celebrare conamur. Sic nos, eruditionis studiosi, magni existimare possumus pulchritudinem praeteritorum morum qui artium ingeniique Samniticam excellentiam ostendunt. Utcumque se habent ita, optime dixit ille Seneca: In studiis melius est res ipsas intueri et harum causa loqui… aliquid simplici stilo scribere; minore labore opus est studentibus in diem.
Celeriter geramus. In hanc nostram sedem igitur sumus, amici sociique clarissimi Antiquitatis Vestigiae Collegium in urbe Beneventi, ad plenaruum consilium capiendum de nostro futuro tempore quoniam ingressus est annus Domini MMXIX.
Breviter, superiore anno nos favimus plurimis rebus quae non semper felicem exitum consecuta habuint. Propter penuria partem capientorum cassa fuerunt itinera visendi iucundas locas ut Petrae Rubeae fossicium spatium, Padulae carthusiam, Pertusiae cavernas, et cetera. Nec satis divulgatae sunt tabulae de Beneventana vita quae scriptae sunt ut civitatem excitarent ad efficiendas meliores domuum atque civium condiciones in Samnitium urbe. Valde perturbati sumus summo silentio (vel neglegentia) eorum qui rei publicae praesunt de hoc scripto quod propositum est mense Novembri in Antiquitatis studiorum Celebratione Paesti. Contra acceptae sunt benigne sex disputationes de vita omnium dierum compluris rationibus tempore toto in Benevento et Samnitis fines.
Vertente mense Decembri ut societatis dignitates componere omnium sociorum concilium factissemus. In controversiam tres facultates erant: primum, societatis iter pergere; secundum, in exspectatione meliorum temporum sodalitii finem facere; tertium, in alteram consimilem societatem convenire. Verumtamen nullum discrimen cepit. In consequentis diebus, sollertes sodalitii socios consultati, placuit nobis commodum et necessarium cum ordine confirmato atque maxima cura in eruditum studium pro bono civitatis persequi. Itaque hodie ad annum perscriptiones conferemus qua re, iuxta Collegii disciplinam, intra mensem ad honorum renovationem agere possumus.
Iam in irritum cadere aut deesse non libet, atque etiam Italiae nostrum Collegium causa nos excitat ad proposita pro anno Duo milia decem et novem facienda parare. Cura prima est creationem novi (aut novae) Praesidis et eius Consilii quoniam ego – Antiquitatis Vestigiae Collegii Beneventani Praeses – in animo induxi abdicare. Cum sapiente amicoque Annaeo rursus dicere placet: Adhibe rationem difficultatibus [quoniam] possunt et dura mollire et angusta laxari et gravia scite ferentes minus premere.
Nihil nisi disputationem aperire relinquor. Duos argumenta composite sunt: futurorum optimatium lineamenta et pro anno 2019 perscriptiones augere ante dignitarum renovationem facere.

Traduzione:

Come sostiene un vecchio proverbio italiano, l’appetito vien mangiando. Abbiamo usato per l’ultima assemblea l’idioma latino ed oggi ci proviamo di nuovo. Ripeto un mio radicato concetto: non si tratta di scherzo o vanagloria ma di autentico rispetto verso i nostri Padri che cerchiamo di esaltare con la memoria della ricerca e della conoscenza del passato. Di modo che tutti noi, amanti della cultura, si possa meglio apprezzare lo splendore delle scomparse usanze che testimoniano la grandezza artistica e intellettuale del Sannio. Comunque stiano le cose, con efficacia scrisse il grande Seneca: “Nell’approfondimento delle idee è meglio guardare alla stessa sostanza e parlare a ragione di queste… esporre ogni cosa in stile semplice perché coloro che sono impegnati negli studi necessitano di minore elaborazione”.
Procediamo con speditezza. Siamo dunque riuniti in questa nostra sede, illustri amici e soci dell’Archeo Club nella città di Benevento per deliberare sul nostro avvenire immediato in vista del vicino 2019. In breve, l’anno scorso abbiamo promosso numerose iniziative che non sempre hanno ottenuto successo. Per mancanza di sufficienti adesioni sono risultate vane le offerte di escursioni in località interessanti come l’area fossile di Pietraroia, la certosa di Padula, le grotte di Pertosa. E non ha ottenuto sufficiente divulgazione il documento sulla Qualità della vita a Benevento finalizzato a scuotere la cosiddetta società civile per migliorare le condizioni abitative e sociali nella nostra città: sconcertante è apparso il pesante silenzio (ovvero indifferenza) delle autorità amministrative per questo testo che è stato presentato in novembre al Festival dell’Archeologia di Paestum. Migliore accoglienza hanno ricevuto le sei conferenze su diversi aspetti della vita quotidiana lungo i secoli in Benevento e nel Sannio. Nel corso dello scorso mese di dicembre abbiamo indetto l’assemblea generale per ricomporre le cariche sociali e parlare del futuro. Tre erano le vie indicate: 1) proseguire la normale attività sociale; 2) chiudere il sodalizio in attesa di tempi migliori; 3) convergere in un’altra analoga associazione. Tuttavia non fu assunta alcuna decisione. Nei giorni successivi, consultati i membri più attivi dell’Associazione abbiamo tuttavia ritenuto utile e necessario continuare nell’impegno culturale a favore della città con ranghi rinsaldati ed impegno maggiore: ecco perché oggi ci dedicheremo alle iscrizioni per il 2019 in modo che tra un mese, come vuole lo Statuto, si possa procedere al rinnovo delle cariche.
Non possiamo venire meno o rinunciare all’obiettivo anche perché l’Archeo Club d’Italia ci sollecita ad organizzare la programmazione per l’anno in corso Duemiladiciannove. La massima preoccupazione è quella di eleggere il nuovo Presidente e il suo Consiglio, considerata la mia irrevocabile rinuncia alla responsabilità della sezione di Benevento. Ancora una volta, riprendendo il saggio e famigliare Anneo Seneca mi piace affermare: “Applichiamo la logica per le [nostre] difficoltà poiché la durezza si può ammorbidire e le vie anguste si possono allargare di modo che il peso opprima di meno chi lo affronta con sagacia”.
Non mi resta che dichiarare aperta la discussione. All’ordine del giorno sono previsti due punti: a) profilo della futura dirigenza; b) potenziamento del tesseramento 2019 in vista del rinnovo delle cariche sociali.

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